Fiore on the road: le bouganville che incorniciano Sairee Beach, la spiaggia più lunga di Ko Tao.
“Felicità è una mente blu“. La pensa così il ricercatore e scrittore Wallace J. Nichols, che descrive la Blu Mind come uno stato leggermente meditativo, caratterizzato da calma, serenità, armonia ed un senso generale di felicità e soddisfazione nei confronti della vita nell’istante presente. Andate a Ko Tao e la penserete esattamente come lui. La sorella minore di Ko Phangan (ve ne parlo qui) e Ko Samui – nella costa occidentale della Thailandia, nel Golfo del Siam – è la perfetta sintesi delle due isole appena citate, dalle quali dista appena una manciata di ore di traghetto. Vanta la natura dirompente della prima e l’allegra movida della seconda. Ma su tutto, c’è un grande protagonista, che ben permette di comprendere la profonda connessione ed empatia, teorizzata da Nichols, che si instaura tra uomo e acqua: è il mare. Ko Tao è il paradiso dei diver, sia principianti (in molti vengono qui per prendere il brevetto) che professionisti. E se le immersioni non vi interessano, armatevi di pinne e maschera: il modo migliore per scoprire quest’isola è nuotare, alla volta di suggestivi fondali e creature marine.