Originale e vigoroso, il fiore di cera dimostra come la Natura sia in grado di creare dei piccoli capolavori. Se cercate una pianta insolita, ma non troppo difficile da coltivare (purché la trattiate con amore, concedendole le giuste cure), lei fa al caso vostro. I suoi fiori, profumati, sembrano di porcellana e le sue foglie coriacee paiono scolpite. Vi suggerisco come coltivare questa piantina così singolare, tanto che al primo sguardo viene da domandarsi: “Ma è vera o finta?” (Spoiler: è proprio vera!).
Il suo nome botanico è Dracaena, quello profano tronchetto della felicità. Lo conoscete, vero?! È una delle piante da appartamento più diffuse, eppure serba un segreto profumato (la Natura è fatta così, non smette mai di sorprendere). In alcune rarissime circostanze, in presenza delle condizioni perfette, il tronchetto regala una inaspettata fioritura, che permette di viaggiare dal salotto di casa alle foreste di terre lontane. Mi è accaduto recentemente e confesso di essermi sentita un’eletta. Ve ne parlo in questo post, tra curiosità e dritte di giardinaggio. Perché al netto dei fiori, coltivare una dracaena in casa o in ufficio fa bene alla salute e all’umore. Mai sentito parlare di ‘sindrome dell’edificio malato’? Il tronchetto della felicità è un ottimo rimedio!
Rustica, facile da coltivare e ricca di benefici: scegliere l’echinacea per il proprio terrazzo o giardino è sempre una buona idea. È una pianta amata dalle farfalle, soprattutto le specie dalla fioritura rosa, e vanta proprietà officinali preziose per il benessere psicofisico, aiutando anche a prevenire influenze e raffreddori. Vi suggerisco come e perché coltivarla, sia in vaso che in piena terra, raccontandovi le sue proprietà.
Le calle vantano due delle caratteristiche che più apprezzo nei fiori (e nella vita): l’eleganza e la semplicità. Anche conosciute con il nome di ‘giglio del Nilo‘, crescono spontaneamente lungo ruscelli e specchi d’acqua, regalando un aspetto gentile al paesaggio. Sono piante acquatiche, rustiche e forti, che potete coltivare in giardino in piena terra, ma anche in vaso sul terrazzo. Vi suggerisco come farlo in questo post, tra informazioni pratiche, consigli di giardinaggio e divagazioni personali.
Se desiderate una graziosa pianta d’appartamento – semplice da coltivare e che non occupi troppo spazio – eccovi serviti: la peperomia è un’ottima scelta! Adatta anche a chi non è un esperto pollice verde, saprà darvi piccole grandi soddisfazioni. È un gioiellino. E il suo evocativo soprannome, con il quale è conosciuta, le calza a pennello: collana di giada.
Vedere fiorire un pesco a Milano, sul proprio terrazzo, può dare euforia. Se poi l’avvenimento si ripete ogni primavera, intorno a marzo, lasciatemelo confessare: inorgoglisce anche un po’. È una pianta delicata, facilmente soggetta a malattie. Ma i suoi fiori rosa confetto ripagano di ogni fatica. E poi ci sono i frutti: la magia nel vederli comparire, proteggerli nella crescita e coglierli personalmente. Un vero chilometro zero! Inoltre, se non avete un giardino, la buona notizia è che potete coltivare il pesco in vaso, in terrazzo. Se siete tentati a cimentarvi nell’impresa, questo post fa per voi!
Per la prima volta sono riuscita nell’impresa di far rifiorire un’orchidea. E dato che è avvenuto all’inizio di un nuovo anno, mi piace pensare che sia di buon auspicio. Confesso di aver imparato ad apprezzare questo fiore solo recentemente: ve ne parlo in questo articolo, tra curiosità, dritte su come coltivarla e farla rifiorire, esperienza personale e spunti. All’apparenza fragile, l’orchidea è tenace e astuta, abile nell’assorbire (e accumulare) dall’ambiente acqua e sostanze nutritive, da sfruttare nei periodi di siccità. È un’eroina transgender, dal fascino raffinato.
Alcuni la definiscono ‘Margherita Perfetta’, per le sue corolle regolari ed eleganti. In realtà la gerbera è un tipo semplice, senza troppe pretese, che rende tutti soddisfatti. Coltivata in vaso, sul balcone o in giardino, regala fiori vistosi dalle sfumature sgargianti. Vi suggerisco come coltivarla, tra dritte pratiche e informazioni curiose, come l’origine del suo nome.
La portulaca compie una piccola magia: si apre in fiore solo se baciata dal sole e non appena sopraggiunge l’imbrunire – o l’ombra – si chiude rapidamente. È variopinta, allegra, generosa e tenace. Crea tappeti colorati e si arrampica volentieri, arrivando a spuntare nelle fessure dei marciapiedi o sulla sabbia, a pochi passi dal mare. In terrazzo e giardino non richiede cure particolari, ma ha un tallone d’Achille: teme il freddo. Eppure è come l’araba fenice, poi risorge dalle sue ceneri. Vi porto alla scoperta delle portulache, tra consigli di giardinaggio e curiosità.
Circondarsi di piante fa bene, anche in casa. Predisporre degli spazi Verdi tra le pareti domestiche (e in ufficio) porta a molteplici benefici: migliora l’umore, regala benessere, ingentilisce l’aspetto estetico degli ambienti e dà un contributo prezioso anche alla nostra salute. Vi propongo una mini guida per scegliere la giusta pianta da interno, a seconda della stanza di casa in cui desiderate posizionarla; indicandovi anche gli esemplari che possono essere nocivi. Il Verde indoor regala un ambiente più sano e vitale. Ad una condizione: nessuna specie può resistere al buio. La Natura ha bisogno di luce.