Pianta on the road: la quercia da sughero di Villa Siotto Pintar, a Gorlago (Bergamo).
Vivi a Milano e hai voglia di fare una piacevole gita fuori porta, senza macinare troppi chilometri ed evitando le classiche mete turistiche? Ti suggerisco una destinazione che probabilmente non conosci, tra campi di pannocchie e vigneti, in un territorio costellato di borghi medievali e castelli, di alberi monumentali e antiche chiese. Ideale da scoprire in bicicletta o e-bike! Mai statə a Gorlago? Ti porto in questo grazioso comune – e dintorni – in provincia di Bergamo… una zona che vanta anche un’alta concentrazione di ristoranti gourmet!
Alla scoperta di Gorlago
Gorlago si trova in Lombardia, tra la Pianura Padana e le morbide colline delle Terre del Vescovado, all’imbocco della Val Cavallina, sulla sponda del fiume Cherio. Dista 20 minuti da Bergamo e un’ora di macchina da Milano, ma potete arrivarci anche in treno (fermata Montello-Gorlago) per un week-end green al 100%.
L’Italia è ricca di piccole chicche, fuori dai circuiti turistici più tradizionali, che meritano di essere scoperte con occhi curiosi. Gorlago è una di queste pietre ‘grezze’ e preziose. Il progetto “Trame Nascoste: arte, natura a pedali a Gorlago” – che ha vinto un bando della Regione Lombardia – ha dato vita ad un virtuoso processo di riqualificazione del territorio, valorizzando le bellezze del centro storico dell’antico borgo, ma anche i dintorni.
Sul sito dedicato di Trame Nascoste trovi una ricca proposta di percorsi ciclo-turistici, facilmente seguibili anche attraverso l’app Komoot, per ammirare il patrimonio storico-culturale e naturale della zona. Gli itinerari hanno diversi livelli di difficoltà, spaziando da semplici percorsi da fare in famiglia a tratte per professionisti.
Operativamente, se vieni in treno puoi portarti la tua bici. In alternativa, puoi noleggiare una e-bike grazie al team di Bergamo Ebike.
Cosa vedere a Gorlago
Piccolo comune di impianto medievale, Gorlago è un susseguirsi di vicoli stretti e costruzioni in pietra. Un antico ponte romano conduce ai tesori di questo borgo ricco di dimore signorili, chiese affrescate e giardini incantevoli, da scoprire a passo lento.
Da Villa Bolis, risalente al 1500, con il suo parco che si affaccia sul fiume; a Villa Gozzini, con incantevoli interni affrescati del Rinascimento; fino a Villa Siotto Pintar, che nel suo giardino ospita una maestosa quercia da sughero: è sorprendente come un paesino di poco più di 5.000 abitanti custodisca un patrimonio così prezioso!
Tra gli edifici degni di nota anche la Biblioteca Civica e Centro Culturale, dei primi Anni del ‘900, con decorazioni liberty e la Casa Quadra, con la sua austera architettura in pietra e gli affreschi cinquecenteschi che raffigurano le Storie di Ulisse.
Incastonata in un’antica contrada di Gorlago, la romantica chiesa di Sant’Andrea (la mia preferita!) – conosciuta anche come Chiesa di Sant’Anna – accoglie al suo interno pitture medievali e affreschi cinquecenteschi di Gian Paolo Cavagna, uno dei principali esponenti del manierismo bergamasco. La più imponente Chiesa di San Pancrazio vanta invece un’originale pianta ellittica e un’importante collezione di tele cinquecentesche.
L’Abbazia di San Paolo d’Argon
Allontanati di appena 3 km da Gorlago per scoprire una chicca: l’abbazia benedettina di San Paolo d’Argon. Edificata nel 1079, è stata oggetto di ristrutturazioni successive in epoca rinascimentale-barocca. Il monastero fu chiuso da Napoleone, venne poi acquistato da privati e donato ad un vescovo. Oggi, su prenotazione, è possibile visitarla (il 19 novembre e il 17 dicembre 2023 sono previste visite guidate gratuite; in alternativa puoi prenotare).
All’interno della chiesa ci sono eleganti marmi drappeggiati. Meritano anche i due affascinanti chiostri – prenotabili per eventi, matrimoni e/ o cerimonie religiose – che sembrano più dei loggiati, dato che in entrambi non c’è il muretto a separare la parte centrale scoperta dai corridoi coperti.
Oggi l’abbazia ospita uno spazio policulturale, nato negli Anni ‘2000 per studiare le migrazioni, dove vengono organizzati laboratori, mostre e spettacoli. Nella struttura c’è anche un bar e una biblioteca tematica, con oltre 6000 volumi dedicati all’intercultura e alla mobilità umana.
Sulle due ruote
Le Terre del Vescovado e il bucolico paesaggio agricolo che abbracciano Gorlago meritano di essere ammirati con un bel tour in bicicletta. Gli itinerari cicloturistici sono molteplici: da qui passano la ciclovia Bergamo-Brescia e la via che dalla Val Cavallina conduce in Val Camonica.
Solo per fare qualche esempio: puoi costeggiare il fiume Serio e avvistare i castelli del condottiero Bartolomeo Colleoni; serpeggiare tra i colli di Bergamo e del Moscato di Scanzo o, ancora, seguire le architetture romaniche della bassa val Cavallina.
Sul sito Trame Nascoste trovi gi itinerari suggeriti con il rispettivo livello di difficoltà (facile – medio e difficile); in alternativa puoi noleggiare una e-bike e farti accompagnare da una guida esperta, contattando Bergamo Ebike.
Il mio tour in eBike nei dintorni di Gorlago
Grazie ad una bicicletta a pedalata assistita e alla guida esperta di Bergamo Ebike, da Gorlago ho raggiunto i comuni limitrofi di Montello, che deve il suo nome al piccolo colle che s’innalza alle spalle del centro abitato e Costa di Mezzate, con il suo fascinoso castello, dove secondo una leggenda in alcune notti si sentono i passi di Garibaldi, che trascorse nel maniero un breve periodo.
Passando tra vigneti e campi di pannocchie, scorgendo in lontananza Endine, il lago glaciale più basso d’Europa, ho infine raggiunto Bagnatica, ai piedi del monte Tomenone. Qui, nella centrale chiesa di San Giovanni Battista, fermatevi ad ascoltare l’antico e maestoso organo a canne Serassi, risalente al 1738.
Dove mangiare a Gorlago e dintorni
Non si vive di solo sport e cultura. Le Terre del Vescovado e i dintorni di Gorlago vantano un’alta concentrazione di ristoranti gourmet.
Dalla cucina stellata di Florian Maison, condotto dallo chef di Sorrento Umberto De Martino; a Il Saraceno, che a Cavernago (9 km da Gorlago) propone un’elegante cucina di pesce; per arrivare ai ristoranti Loro, il regno dello chef Pier Antonio Rocchetti e il noto Da Vittorio, a Brusaporto, che vanta ben tre Stelle Michelin.
Se preferisci fermarti a Gorlago, ti suggerisco di prenotare da Di Vino In Vino, un’ottima enoteca con cucina che propone una bella carta dei vini, con proposte da tutto il mondo (e tanta Francia), ma anche molte etichette del territorio e piatti golosi.
Da Di Vino In Vino puoi spaziare dal risotto mantecato al pecorino di Fossa con melassa di fichi, al (per gli onnivori) maialino con riduzione al mosto d’uva e mousse di ricotta alle erbe aromatiche. Il conto è decisamente più democratico dei ristoranti citati sopra, l’ambiente grazioso e l’esperienza più che soddisfacente. Con la bella stagione ci sono anche tavolini en plein air. Un buon indirizzo da segnarti in agenda se capiti da queste parti!
Dritte Take Away
Maggiori info: Tramenascoste.it – Terredelvescovado.it
Noleggio e-bike
Bergamo Ebike contatti: 339.3270717; info@bergamoebike.it
Cosa vedere a Gorlago
§ Villa Gozzini
§ Villa Siotto Pintar
§ Biblioteca civica
§ Casa Quadra
§ Chiesa di Sant’Andrea (o Sant’Anna)
§ Chiesa di San Pancrazio
Nei dintorni
§ Abbazia San Paolo d’Argon
§ Montello
§ Costa di Mezzate
§ Bagnatica
Dove mangiare
§ Di Vino In Vino, via Asperti 12 – Gorlago (BG)
§ Florian Maison, via Madonna d’Argon 4 – San Paolo d’Argon (BG)
§ Il Saraceno, piazza Don Luigi Verdelli 2 – Cavernago (BG)
§ Loro, via Bruse 2 – Trescore Balneario (BG)
§ Da Vittorio, via Cantalupa 17 – Brusaporto (BG)
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