Pianta on the road: le rose profumate del Parco Volksgarten di Vienna.
Ci sono città dove la bellezza è ovunque ti giri. Vienna è una di queste. Maestosa, elegante e a misura d’uomo, è una meta ideale per un fine settimana, in qualsiasi stagione. In questo articolo vi suggerisco 5 idee green su cosa fare e dove andare nella capitale dell’Austria, tra giardini, edifici variopinti (e sostenibili), vigneti e fiori meravigliosi. Spoiler: il 5° spunto è un ristorante, con cucina del territorio e una spolverata di creatività. Ideale anche per i vegetariani come me!
Vienna in un colpo d’occhio
La città è un incanto, per gli occhi e per lo spirito. Inciampi ovunque ti giri in edifici eleganti e giardini lussureggianti. Respiri la storia e mastichi cultura, perché offre spazi che raccontano il passato, ma anche musei che ospitano esposizioni attuali e all’avanguardia.
È una città da vivere, ricca di ristoranti sfiziosi (anche per vegetariani), cocktail bar e locali dove fare golose merende a base di saker e strudel. Non ultimo, è un centro urbano attento alla sostenibilità, sia ecologica che sociale: dalle fonti luminose a risparmio energetico, ai musei con marchio ecologico; dagli spazi verdi pubblici, all’assenza di barriere architettoniche.
Quella che segue non è certo una guida completa, sono cinque idee per visitare la città, con un occhio di riguardo alla sua vocazione green, che ne fa uno dei luoghi più vivibili al mondo, piacevole da scoprire in un week-end. Ti verrà voglia di tornarci!

1) I giardini di Schönbrunn e la Palmenhaus
La reggia di Schönbrunn era la residenza estiva degli Asburgo e vanta un sontuoso giardino. In realtà chiamarlo giardino è riduttivo: il parco del palazzo – che venne aperto al pubblico nella seconda metà del 1700, diventando subito un luogo molto frequentato dai viennesi – si estende da est ad ovest per 1,2 km e da nord a sud per circa 1 km. È enorme, insomma.
Al suo interno ospita un labirinto, uno zoo (chi mi conosce, sa che non amo il genere) e una splendida Serra delle Palme (Palmenhaus), in vetro e acciaio, una delle strutture più grandi d’Europa, nel suo genere. Per realizzarla furono utilizzate 45.000 lastre di vetro ed è grande 2.500 metri quadrati! Visitarla è una buona idea anche per riscaldarsi, se visitate Vienna in inverno.
La Palmenhaus – suddivisa in tre padiglioni, che riproducono tre zone climatiche – ospita moltissime specie. Tra queste, c’è una palma alta 23 metri e, in estate, potete ammirare la ninfea più grande al mondo. Io sono rimasta estasiata dal giardino di azalee.
Ho apprezzato le panchine bianche in ferro battuto che, oltre ad essere pittoresche, permettono di vivere lo spazio, ammirando i fiori o fermandosi a leggere un libro. I pannelli esplicativi, invece, sono la nota dolente: purtroppo sono solo in tedesco.
Info pratiche: la serra è sempre aperta, dalle 9.30 alle 17 o 18 (a seconda della stagione).

2) I vigneti di Vienna e le giornate del vino
Sapevate che il comune di Vienna vanta oltre 500 ettari di vigneti sul suo territorio (un terzo dei quali vengono coltivati in agricoltura biologica)?! L’80% della superficie è dedicata a varietà a bacca bianca, come Riesling, Gemischter Satz, Grüner Veltliner, Sauvignon blanc e Gelber Muskateller.
Le superfici vitivinicole sono anche tutelate dalle speculazioni edilizie grazie ad una legge del 2015. Sin dai tempi antichi, i viticoltori potevano servire agli ospiti il proprio vino; nel 1784 l’imperatore Giuseppe II emanò un ordinamento che confermò questa tradizione.
Ancora oggi, il modo migliore per degustare il vino locale è fermarsi in uno dei cento Heurige, taverne dove si vende vino di produzione propria, in un ambiente caratteristico. Cliccando qui trovate l’indicazione dei principali Heurige, con gli orari di apertura e il percorso per arrivarci.
Esperienze da non perdere: degustazioni nei vigneti e passeggiate
Da aprile ad ottobre, gli Heurige appendono una frasca di pino all’entrata del locale, per segnalare una speciale esperienza da vivere: potete degustare il vino nel vigneto, spesso con vista mozzafiato su Vienna!
In autunno, inoltre, vi suggerisco di partecipare alle giornate escursionistiche del vino viennese. Si tratta di percorsi ad hoc per scoprire la tipicità del territorio, dove in varie tappe i viticoltori della zona offrono degustazioni, sia di vino che della cucina locale.
3) Il roseto del Volksgarten
Il Parco Volksgarten, classificato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO, vanta un giardino con oltre 400 specie di rose. Circola la voce che chi ha avuto l’occasione di ammirarle in fiore sostenga che sia difficile vederne di più belle. Provare per credere!
Il Parco – realizzato nello stile barocco francese, secondo le forme di un parco all’inglese – venne inaugurato nel 1823 e fu il primo giardino creato in Austria dalla famiglia imperiale appositamente per il pubblico. Il giardino delle rose venne creato successivamente, nel 1863.
Potete ammirarlo in qualsiasi stagione. In inverno, da novembre a marzo, è aperto dalle 7 alle 17.30; da aprile ad ottobre dalle 6 alle 22. L’ideale, naturalmente, è visitarlo tra aprile e giugno, quando le rose sono in fiore.
La curiosità: puoi anche adottare una rosa del parco! … o se preferisci un albero o una panchina. Scopri qui maggiori informazioni.
4) Hundertwasserhaus, le case popolari colorate
Spostatevi dal centro storico, per raggiungere comodamente in metropolitana il quartiere di Landstraße. Qui potete ammirare l’Hundertwasser, un complesso di case popolari costruito nel 1986 da Friedensreich Hundertwasser. Quest’architetto visionario è annoverato tra i primi ‘pensatori verdi’ in Europa, grazie alle sue idee sull’ecologia e la sostenibilità.
L’artista ha voluto infondere allegria agli appartamenti delle persone meno abbienti del quartiere, utilizzando linee morbide (in tutto il complesso non ci sono spigoli vivi!) e colori vivaci, grazie a ceramiche variopinte. Il risultato è un complesso architettonico molto originale. Oggi la struttura è gestita dal comune, che affitta gli appartamenti alle famiglie più bisognose ad un prezzo simbolico (5 euro al metro quadro).
Dato che siete in zona, merita una visita anche il museo di Hundertwasser, 5 minuti a piedi dalle case colorate, per scoprire tutte le opere – sia architettoniche che i dipinti – di questo eccentrico artista.
5) Ristorante Labstelle
L’ultima suggestione che ci tengo a darvi, per trascorrere un piacevole week-end a Vienna, è di un buon ristorante, sostenibile e con materie prime a chilometro zero. In ogni viaggio mi piacerebbe avere un indirizzo speciale dove bere e mangiare: sono felice di condividere questo con voi!
Labstelle è un bistrot sfizioso – segnalato dalla guida Michelin – dove si beve bene, sia vini che cocktail (intrigante l’area bar!) e si mangiano piatti della regione, con un’attenzione speciale alla stagionalità degli ingredienti. In menù sono presenti anche piatti per chi è vegetariano o vegano (si mangiano anche carne e pesce, semplicemente c’è una scelta per tutti).
Cosa mangiare da Labstelle
Io ho ordinato orzo perlato affumicato, carote, arancia rossa e zenzero come antipasto e, come piatto principale, scorzonera alla griglia con grano saraceno, pera nashi e sedano (è il piatto che vedete in foto qui sotto). Tra i piatti per gli onnivori: storione d’Austria con radice di barbabietola filettata e cagliata o crocchette di vitello e funghi shitake.
In menù pesci (dal pesce gatto a quello persico) e verdure coltivate nella periferia di Vienna in una fattoria con acquaponica, un metodo sostenibile all’avanguardia (scopri qui maggiori dettagli).
Merita la carta dei vini e quella dei cocktail. Il servizio è gentile e professionale, il ristorante – che si trova in centro – ha un’atmosfera intima (ideale la sera; a pranzo però c’è un menù più economico) e, con la bella stagione, potete approfittare del romantico cortile.
Dritte Take Away
Cosa vedere a Vienna
§ Serra delle Palme, Schlosspark Schönbrunn 1130 Vienna
§ Vigneti di Vienna
§ Roseto del Volksgarten, , Burgring 1010 Vienna
§ Hundertwasserhaus
Dove mangiare
Ristorante Labstelle, Lugeck 6, 1010 Vienna
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