Pianta on the road: le mimose di Mandelieu-la-Napoule, in Costa Azzurra.
La Costa Azzurra è sempre una buona idea. In tutte le stagioni e con qualsiasi compagnia: con gli amici, con la propria dolce metà, con i bambini, con il cane o – perché no – da soli. Conquista sempre, che sia la prima volta o la centesima. È come un buon libro: anche se l’hai già letto, c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire; mentre ciò che già conosci scalda il cuore. È una promessa di felicità. In questo articolo vi suggerisco 5 buone ragioni per visitare la Costa Azzurra nel 2023, molte delle quali a forte vocazione botanica.
Informazioni pratiche sulla Costa Azzurra
Complice la vicinanza all’Italia, la Costa Azzurra è una meta ideale da scoprire in auto o, scegliendo la via più ecologica, in treno. Se arrivate dal centro o sud Italia e vi è più comodo l’aereo, Nizza vanta un grande aeroporto (il terzo francese per traffico di passeggeri).
Il clima mite rende la Costa Azzurra una destinazione appetibile in qualsiasi stagione. In estate è molto frequentata; il mio consiglio è di visitarla in autunno e primavera oppure in inverno, magari in occasione di uno dei tanti festival che la animano (ve ne parlo sotto).
È perfetta per un viaggio on the road, grazie all’alternarsi di eleganti città e affascinanti paesini, parchi fioriti e paesaggi mediterranei. Superata Ventimiglia e una volta lasciata la Liguria alle spalle, Mentone è la prima cittadina che incontrerete: in macchina dista meno di 4 ore da Milano, 3 ore e 15 da Torino e 2 ore e mezza da Genova.
Se viaggiate con il vostro cane, ricordatevi di portare con voi il suo passaporto e che la vaccinazione antirabbica è obbligatoria in Francia.
1) Il Festival dei Giardini
Giunto alla 4° edizione, questo festival a cadenza biennale è un evento diffuso che coinvolge 11 località della Costa azzurra. È un’ottima occasione, quindi, per scoprire un territorio costellato di panorami ricchi di fascino, giardini incantevoli e dimore in stile Belle Époque.
Il Festival dei Giardini – gratuito ed aperto a tutti – si tiene dal 25 marzo al 1 maggio 2023 con il tema ‘Sorprendenti Prospettive‘. Ci saranno 17 creazioni paesaggistiche in concorso tra Antibes, Mentone, Cannes, Grasse, Nizza e il Principato di Monaco; più 13 giardini fuori concorso, anche in altre località della Côte d’Azur.
Per tutto il periodo vengono organizzati itinerari di visita, attività per bambini, conferenze, circuiti per anziani, laboratori e percorsi dedicati agli 80 giardini privati di pregio della regione.
Maggiori info: festivaldesjardins
2) La fioritura delle mimose di Mandelieu-la-Napoule
Situata ad una manciata di chilometri da Cannes, Mandelieu vanta l’imponente castello de la Napoule, un maniero fortificato del XIV secolo, un grazioso centro storico ed un contesto botanico affascinante. Affacciata sul mare, la cittadina è abbracciata alle sue spalle da foreste e colline, dove si snodano intriganti sentieri da percorrere a piedi o in bici.
L’occasione per scoprirla è la Festa della Mimosa, dall’8 al 15 febbraio 2023, cinque giorni di festa con parate di carri, carnevale per bambini, corsi tematici, sfilate e le vie del centro storico ricoperte di fiori.
Grazie al clima mite della Costa Azzurra, la fioritura della mimosa comincia a dicembre e prosegue fino agli inizi di marzo. È questo il periodo ideale per visitare il Massiccio del Tanneron, la più grande foresta di mimose d’Europa.
Da scoprire a Mandelieu: il parco Emmanuelle de Marande, un vero e proprio museo botanico a cielo aperto. Qui sono state piantate oltre cento specie di mimose, con pannelli esplicativi che raccontano la saga di questa pianta, tra storia e cultura.
Maggiori info: mandelieu-tourisme.com/it
3) La Festa del Limone a Mentone
Appena varcato il confine italiano, tra mare, giardini e architettura Belle Époque, Mentone seduce in un battito di ciglia. Si è conquistata il soprannome di città-giardino grazie ai suoi spazi verdi, impreziositi da piante tropicali e da una ricca varietà di agrumi, complice il clima mite.
Nei mesi invernali si respira nell’aria un’intensa fragranza di zagara e non è un caso se proprio qui si celebra la Festa del Limone, dall’11 al 26 febbraio 2023. È un evento che si tiene dal 1936, con carri artistici dove vengono utilizzati più di 180 tonnellate di agrumi che arrivano da tutto il mondo (i limoni di Mentone, dato il loro pregio, vengono destinati ad altro).
Da fare: le randonnées du citron, escursioni guidate alla volta del patrimonio botanico locale ed in particolar modo dei limoni e l’itinerario dei Giardini, che permette di addentrarsi nell’entroterra collinare ammirando fiori incantevoli, sino a raggiungere Ste Agnès, il villaggio litorale più alto d’Europa.
Maggiori info: menton-riviera-merveilles.it
4) I 50 anni dalla morte di Picasso ad Antibes
Vi ho già parlato dell’allure di Antibes in un articolo dedicato (leggilo qui!) a questa fascinosa cittadina della Costa Azzurra. Luminosa, profumata e gentile, Antibes vanta un bel centro pedonale – costellato di ristoranti, caffé, negozietti – e si gira tranquillamente a piedi.
Lo spunto per visitarla nel 2023 sono i 50 anni dalla morte di Picasso: Antibes infatti ospita un bellissimo museo dedicato al pittore, ospitato nella maestosa cornice di un castello affacciato sul mare. L’artista visse ad Antibes solo due mesi (nel 1946), ma il suo cosiddetto ‘periodo antobois’ va dal 1945 al 1948. Nei suoi giorni di residenza il Maestro trasse beneficio dall’atmosfera e dalla luce della città: fu un periodo breve, ma intenso, felice e luminoso.
Nota green: Antibes vanta incantevoli siti naturali, dove regna una preziosa biodiversità, dalle coste rocciose di Cap d’Antibes al bosco de la Garoupe, sino al Fort Carré, un forte circondato da 4 ettari di Verde, dove sorge l’unica specie di palma europea (la Chamaerops humilis) e fioriscono variopinti fiori, tra asfodeli e campanule.
Avventuratevi nel sentiero Tire-Poil, una piacevole passeggiata di 3,7 chilometri intorno a Cap d’Antibes, tra alberi e arbusti tipici della macchia mediterranea. Il suo nome deriva dalla presenza costante del vento che scompiglia i capelli di chi percorre questo tratto. Un tempo privatizzato dai residenti delle ville della zona, oggi questo incantevole scampolo di litorale ha riaperto al pubblico, tornando ad essere un prezioso polmone verde per tutti.
Maggiori info: antibesjuanlespins.com/it
5) I templari di Biot
Nell’entroterra, ad un quarto d’ora di macchina da Antibes, Biot (leggi l’articolo dedicato) è un grazioso paesino medievale, famoso per l’arte del vetro soffiato ed ospita 300 artigiani tra ceramisti, vetrai, pittori e scultori.
Già nel XX secolo, molti artisti lo scelsero come luogo di vita e lavoro: da Raymond Peynet, che fece vivere qui i suoi famosi fidanzatini, a Fernand Léger, pittore e uomo d’arte poliedrico: a quest’ultimo è dedicato un museo.
Dal 31 marzo al 2 aprile 2023, il villaggio celebra i Templari, uno dei primi ordini religiosi cavallereschi cristiani medievali. Centinaia di artisti e artigiani espongono nelle stradine del centro storico, in uno scenario medievale ricostruito a tema per la speciale occasione.
Maggiori info: biot-tourisme.com/it
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