Pianta on the road: i pini larici delle foreste che abbracciano Corte.
Il cuore intellettuale della Corsica abita tra le montagne. Corte, la sola città universitaria dell’isola, conta circa 7.000 abitanti, con oltre 4.000 studenti. È giovane e briosa, a dispetto di quanto si potrebbe immaginare per un luogo che sorge tra i monti. Invece esce dagli schemi. E conquista. Abbarbicata su uno sperone roccioso, è circondata da una Natura suggestiva e selvaggia, tutta da vivere, tra escursioni a piedi, cavallo o bici; canyoning; alpinismo e bagni rigeneranti in splendide piscine naturali. Vi suggerisco cosa vedere, i trekking in montagna, dove mangiare e dormire per un’insolito soggiorno tra ecoturismo e vita notturna.
Consigli pratici
Corte si trova nel centro geografico della Corsica, in una posizione strategica: dista poco più di un’ora di macchina da Bastia (scopri l’articolo), a nord e due ore e mezza da Bonifacio (leggi l’articolo), nel profondo sud.
Vi consiglio di trascorrervi almeno due giornate piene, per aver occasione di organizzare qualche bella escursione, ma anche di godervi la cittadina – che si gira tranquillamente a piedi – e le sue piacevoli serate, spesso allietate da gruppi che suonano per strada.

Cosa vedere a Corte
L’arteria principale della città è cours Paoli, un susseguirsi di negozi, ristoranti e locali dove i giovani si ritrovano dall’aperitivo in avanti. Da un lato di cours Paoli, a est, c’è la città bassa e i nuovi quartieri che si estendono sino alla valle. Ad ovest, una serie di scalinate pittoresche conducono alla città alta e alla Cittadella.
In fondo a cours Paoli si trova place Paoli, dove troneggia una statua dedicata al ‘padre della nazione corsa’. Questa piazza, circondata da bar e ristoranti con tavoli all’aperto, è uno dei cuori pulsanti di Corte. Da qui comincia una rampa – chiamata Scoliscia – che porta a place Gaffory, altro centro nevralgico, questa volta nella città alta.
Passeggiate tra i vicoli in salita, visitando le boutique di artigianato e i negozietti di prodotti tipici. Per una sosta rigenerante, fermatevi a bere un bicchiere di Cap Corse Mattei (Vermouth locale, sia rosso che bianco) nel Bar de la Haute Ville in place Gaffory, dove si respira l’atmosfera autentica della città.
La Cittadella
Da queste parti sostengono che la Cittadella, che domina la città, somigli ad un nido d’aquila e vi assicuro che la metafora è assolutamente calzante. Sorge a centro metri d’altezza, abbarbicata sull’estremità di un picco roccioso. Sembra quasi in equilibrio sullo sperone.
Il castello-fortino, oggi ben restaurato, fu costruito nel 1419: è cinto da una muraglia, rinforzata da tre torri. Pascal Paoli si stabilì a Corte nel 1755 per ragioni strategiche-difensive: la città, che divenne capitale, si trasformò nel simbolo della Corsica indipendente. Charles Bonaparte, il padre di Napoleone, studiò nell’Università di Corte diritto e fu proprio qui che venne concepito il figlio, fondatore del Primo Impero francese.
Oltre alla meravigliosa veduta panoramica (da conquistare affrontando salite e scalini), nella Cittadella potete visitare il FRAC, museo di arte contemporanea, con un ampio spazio dedicato ai talenti emergenti e il Musée de la Corse, con reperti che raccontano la Corsica di ieri e quella di oggi, permettendovi di capire le radici storiche e culturali dell’isola.

Escursioni nella Natura che circonda Corte
Prendere una boccata d’aria pura e lasciarsi meravigliare dalla maestosità della Natura non è difficile, se soggiornate a Corte. Potete scegliere tra molteplici escursioni, a piedi, cavallo o bici (anche elettrica), con o senza guida.
Se preferite essere accompagnati da qualcuno, fermatevi nel negozio sportivo Altipiani, in place Paoli: è anche un’agenzia dove prenotare uscite di canyoning nelle gole (discesa dei torrenti, arrampicandosi, calandosi con la corda e nuotando), noleggiare bici o prenotare trekking guidati e arrampicate.
Una bella gita, da fare anche in autonomia, è quella alla volta della Vallée de la Restonica, una vallata che prende il nome dall’omonimo fiume: il corso d’acqua ha caratteristiche sfumature grigio-verdi, nasce dal Lac de Melo e confluisce nel Tavignau, ai piedi di Corte.
Gita nella Vallée de la Restonica
Da Corte, imboccate con la macchina la D623, percorrendo 15 chilometri avventurosi che seguono il corso del fiume. La strada asfaltata, che si fa sempre più stretta e tortuosa, è incredibilmente a doppio senso e serpeggia nelle gole sino alle Bergeries de Grotelle, un rifugio in pietra oltre il quale è impossibile proseguire con l’auto.
Lungo l’intero percorso, ammirate le incantevoli piscine naturali, che sorgono tra montagne e fitti boschi di pini larici. Il torrente scende zigzagando lungo la valle, formando pozze idilliache dove vale la pena fermarsi per fare il bagno. L’acqua è gelida, ma siamo in montagna ed ha il suo perché!
Dal rifugio Bergeries de Grotelle partono numerosi sentieri di varia lunghezza. In circa un’ora e mezza di cammino potete raggiungere il Lac de Melo. Attenzione: ad un certo punto troverete una biforcazione, entrambe le strade permettono di arrivare sino al lago, ma quella di destra è molto più impegnativa, prevedendo lastroni e vie ferrate. Andate a sinistra se non siete esperti o comunque ben equipaggiati.
Indirizzi golosi e dove dormire a Corte
Il mio indirizzo del cuore a Corte è la Pasticceria Casanova. Fondata nel 1887 e contraddistinta dal colore arancione, merita una sosta per colazione o per merenda, ma anche a pranzo è un’idea sfiziosa, con le sue generose insalate gourmet (non storcete il naso, provate e fatemi sapere!).
Le materie prime sono rigorosamente biologiche e i suoi dolcetti sono fantastici, sia quelli della tradizione corsa, come canistrelli (biscotti con anice) o fiadone (una sorta di cheesecake con latte di capra e pecora), che quelli classici, come i meravigliosi éclair ripieni di panna fresca. Pura poesia!
Per cena, prenotate al ristorante U Museu, nella città vecchia. Vanta un suggestivo déhors, che si sviluppa su più terrazze e un buon menù a 22 euro, con antipasto, piatto principale e dessert (grazie agli universitari, a Corte i prezzi sono più popolari che altrove). In carta non mancano le alternative per vegetariani, come i cannelloni con il brocciu (formaggio corso), l’hamburger veggie con cipolle caramellate e la tatin di verdure.
Come hotel, ve ne suggerisco uno che, se non è nulla di particolare come design, ha il vantaggio di trovarsi in centro città, è pulito ed economico. L’Hotel Sampiero Corso vanta camere graziose (ma nulla di speciale, come vi anticipavo) e un parcheggio privato a pochi metri dalla struttura. I proprietari hanno un pastore tedesco quindi, se viaggiate con il vostro cane, evitate di lasciarlo nel balcone della camera perché è comunicante e potrebbero incontrarsi.
Dritte Take Away
Dove dormire
Hotel Sampiero Corso, avenue du Président Pierucci 4 – Corte
Ristorante consigliato
U Museu, rampe Ribanelle – Corte
Indirizzo Goloso
Pasticceria Casanova, cours Paoli 6 – Corte
Musei
§ FRAC
§ Musée de la Corse
DA SCOPRIRE IN CORSICA
→ Bastia, cosa vedere nel vivace porto della Corsica (leggi l’articolo)
→ Bonifacio, viaggio tra cielo e mare nel sud della Corsica (leggi l’articolo)
→ Cap Corse, on the road alla scoperta del dito della Corsica (leggi l’articolo)
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