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Calle, piante acquatiche con grazia e tenacia

calle fiori

Le calle vantano due delle caratteristiche che più apprezzo nei fiori (e nella vita): l’eleganza e la semplicità. Anche conosciute con il nome di ‘giglio del Nilo‘, crescono spontaneamente lungo ruscelli e specchi d’acqua, regalando un aspetto gentile al paesaggio. Sono piante acquatiche, rustiche e forti, che potete coltivare in giardino in piena terra, ma anche in vaso sul terrazzo. Vi suggerisco come farlo in questo post, tra informazioni pratiche, consigli di giardinaggio e divagazioni personali.

Appunti

Ci sono piante che desideri e altre che arrivano quasi un po’ per caso, di cui poi ti innamori perdutamente. La mia esperienza con le calle rientra in questo secondo caso. Non fraintendetemi, il loro fascino mi aveva già catturato nei giardini e nelle mostre-mercato di piante, ma non avevo mai pensato (chissà perché) di prenderne una.

Nella vita alcune cose accadono, semplicemente. Una mattina di maggio, mentre ero in visita ad una cantina dell’Oltrepò Pavese, la mamma del titolare dell’azienda vinicola mi ha sorpreso ad ammirare la sua incredibile collezione di calle, una passione ereditata dalla nonna. E così, me ne ha regalata una.

Il bello dei fiori è anche questo: raccontano storie e perpetuano tradizioni, tra emozioni e ricordi.

La mia calla, in terrazzo. © oltreilbalcone
La mia calla, in terrazzo. © oltreilbalcone

Curiosità sulle calle

Di origine Sudafricana, il nome della pianta deriva dal greco – kalòs – e significa ‘bello’. Il suo nome botanico – Zantedeschia aethiopica – racconta una storia di amicizia. Il botanico tedesco che la scoprì, tale Kurt Spregel, decise di dargli il nome dell’amico italiano, Giovanni Zantedeschi.

La calla classica è di colore bianco latte, ma ne esistono anche specie colorate, dal rosa al giallo, dall’arancio al porpora, sino agli esemplari screziati. Le versioni variopinte hanno però solitamente una dimensione più contenuta e le foglie più allungate. A prescindere dalla tonalità, la fioritura va da maggio sino a settembre e regala un tocco di raffinatezza al déhors.

Il bello di queste piante è che si adattano a qualsiasi terreno e condizione climatica, sono resistenti e tenaci. Non amano però le escursioni termiche e le gelate: se gli inverni sono rigidi meglio ripararla. Sappiate che le calle sono piante tossiche, sia per gli animali che per gli esseri umani: utilizzate sempre guanti da giardinaggio ed evitate che cani, gatti e bambini vi si avvicinino troppo (o addirittura le mangino).

Calle colorate. © oltreilbalcone
Calle colorate. © oltreilbalcone

Descrizione della pianta

Anche senza fiori, il portamento delle calle è signorile, grazie alle grandi foglie basali, di forma triangolare, che hanno una delicata tonalità verde chiaro. Le fioriture sono sempre aggraziate. In realtà quello che comunemente viene definito fiore è una ‘spata‘ – una foglia, bianca o colorata, avvolta ad imbuto -, che al suo interno racchiude il fiore vero e proprio (tecnicamente ‘spadice’), simile ad una spiga e di colore giallo limone.

Dritte di giardinaggio

  • Innaffiate frequentemente, mantenendo la terra sempre umida e fresca (ricordate che è una pianta acquatica).
  • Se la coltivate in vaso, meglio non esporla direttamente alla luce del sole e rinvasatela ogni due anni.
  • Durante l’inverno, per proteggerla dalle gelate, potete fare una pacciamatura.
  • Eliminate sempre i fiori secchi.

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