0 In Europa/ Spagna/ Viaggi

Itinerario on the road della Costa Basca spagnola

Costa Basca San Juan de Gaztelugatxe paesi baschi © oltreilbalcone

Pianta on the road: i pini marittimi che popolano l’isoletta di fronte Lekeitio, sulla Costa Basca.

Dove il mare è una religione. Fuori dalle rotte turistiche più tradizionali, la Costa Basca – nell’estremo Nord-Est della Spagna – alterna pittoreschi porticcioli, vallate color smeraldo, vigneti, scogliere vertiginose e spiagge con onde sontuose. È uno scampolo di Spagna a sé stante, con una tradizione fortemente radicata, una cucina squisita e una lingua propria, il basco. Vi suggerisco un itinerario on the road che parte da Bilbao e arriva a San Sebastian, passando per la strada costiera. In questo post troverete tante piccole tappe consigliate, tra piccoli borghi, cantine di vino del territorio – il Txakoli – e siti naturali spettacolari. Lo sapevate, per esempio, che qui si trova una delle più suggestive location de Il Trono di Spade, con una scalinata a strapiombo sull’Oceano?

Come raggiungere la Costa Basca

In autostrada, Bilbao e San Sebastian distano appena un’ora di macchina. Ma vi perdereste un mondo. Il mio suggerimento è di imboccare le stradine secondarie e percorrere la litoranea, per assaporare la cultura del territorio, visitare piccoli paesini dove sembra che il tempo si sia fermato e ammirare paesaggi mozzafiato dal fascino selvaggio.

Per scoprire i Paesi Baschi spagnoli – Euskadi, in basco -, atterrate con l’aereo a Bilbao e da qui noleggiate una macchina per questo itinerario on the road. In alternativa, se avete più tempo a disposizione (per le vacanze estive, per esempio) potete arrivare in zona direttamente in auto, facendo qualche piacevole tappa in Francia per spezzare il viaggio (Milano-Bilbao distano circa 13 ore).

In questo post non vi parlo di Bilbao e San Sebastian (sul blog trovate gli articoli dedicati), ma delle tappe più suggestive lungo la fascia litoranea che collega le due città.

Scorcio della costa basca. © oltreilbalcone

Perché scoprire Euskadi

La strada costiera che in 3 ore di macchina collega Bilbao a San Sebastian è un percorso sinuoso costellato di antichi borghi e paesaggi naturali intriganti. Noterete che i cartelli stradali, come i menù e tutte le indicazioni scritte, sono bilingue: spagnolo e basco, la lingua autoctona, fortemente identitaria di questa comunità autonoma.

Le tappe degne di nota lungo il tragitto sono molteplici: potete fare questo itinerario in 3 come in 10 giorni. Il tempo, essendo nel Nord del Paese, è sempre un’incognita, ma vi garantisco (per esperienza personale) che anche quando il cielo è livido il paesaggio ha il suo fascino. Mettete in valigia qualche maglioncino e un impermeabile in caso di pioggia.

Lungo la strada ci sono anche spiagge spettacolari, ma dimenticate ombrelloni e sdraio. Quello che si staglia di fronte a voi è l’Oceano – il Mar Cantabrico, per l’esattezza -, freddo e ricco di onde, ideale per il surf. Pura wilderness.

Sulla spiaggia di Itzurun, in inverno. © oltreilbalcone

Bizkaia, Armintza e Bakio

Da Bilbao, la prima meraviglia da ammirare è proprio dietro l’angolo. Ad appena 20 minuti di macchina c’è il ponte sospeso di Biscaglia (Bizkaia), dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Proseguendo lungo il tragitto, fate una tappa a Armintza, che vanta un pittoresco porticciolo ed è un’ottima meta dove sedersi a tavola: questo piccolo villaggio è rinomato per la pesca artigianale; tra le specialità, trovate granchi e aragoste.

Che la costa basca sia pennellata di verde, oltre che di blu, lo dimostra il paesino di Bakio, nato da una popolazione di agricoltori. Qui si coltivano principalmente arance e viti di Txakoli. A Bakio potete inoltre ammirare edifici tradizionali baschi, come l’Eremo di San Pelaio, ma anche rilassarvi nella spiaggia del paese, lunga 1 km.

Fermativi a pranzo nel ristorantino Gotzon, pinchos squisiti e vista mare. Per i vegetariani: ordinate gli asparagi bianchi con la maionese fatta in casa.

Il molo di Armintza, sulla Costa Basca. © oltreilbalcone

Degustazione di Txakoli

Bakio ed i suoi dintorni sono costellati da vigneti: questa zona è rinomata per lo Txakoli, il vino tipico dei Paesi Baschi. Si tratta di un bianco fruttato e con una bella acidità, perfetto da degustare ammirando l’Oceano. Approfittatene per visitare le cantine della zona, che producono le tre denominazioni d’origine esistenti: Álava, Getaria e Vizcaya.

Vi consiglio due cantine, dove prenotare una visita. La prima è Magalarte Lezama, una famiglia di agricoltori che produce Txakoli da più di 120 anni. L’altra è Ados Basarte, dove sarete accolti da due sorelle gentilissime, che fermentano il vino con lievito autoctono a producono circa 10mila bottiglie l’anno, oltre ad avere coltivazioni di pesche, arance e limoni. Nella struttura c’è anche un grazioso agriturismo, colorato e bucolico, dove dormire.

I vigneti della cantina Ados Basarte, a Bakio. © oltreilbalcone

San Juan de Gaztelugatxe

Il suo nome è tanto complicato quanto, alla vista, spettacolare. Raggiungere a piedi l’Eremo di San Juan de Gaztelugatxe è un’esperienza – faticosissima – che vale il viaggio. Benvenuti nel luogo più emblematico dei Paesi Baschi, tra le meraviglie naturali della Spagna: si trova ad appena 5 minuti di macchina da Bakio. Per gli appassionati de Il Trono di Spade, è la fortezza di Dragonstone (roccia del drago), dove Daenerys e Tyrion attraccano per iniziare la loro invasione.

All’interno della suggestiva Riserva della Biosfera Urdaibai, questo sito sembra uscito da un romanzo d’avventura. Parcheggiate la macchina all’altezza del ristorante Eneperi: è qui che inizia l’escursione a piedi. Scendete sino all’inizio delle scale (sono circa 300!) ed attraversate il ponte di pietra che si staglia tra le onde del Mare del Cantabrico.

L’eremo fu costruito nel X secolo, poi divenne un convento, una fortezza e, durante l’inquisizione spagnola, una prigione per le donne accusate di stregoneria. Subì saccheggi, incendi e crolli e venne ricostruito e aperto al pubblico all’inizio degli Anni ’80. L’interno è intimo e ricco di affreschi; vedrete anche le molte offerte dei marinai sopravvissuti ai naufragi. Il sito è protagonista di leggende e storie di pirati. E c’è una tradizione da rispettare: una volta arrivati a destinazione, suonate per 3 volte la campana ed esprimete un desiderio.

Precauzioni per l’uso: raggiungere l’eremo e poi tornare è piuttosto fatico, anche per l’elevata pendenza, ma ne vale davvero la pena. Portatevi una borraccia d’acqua e calcolate circa 2 ore abbondanti per l’avventura.

L’Eremo di San Juan e la sua tortuosa scalinata. © oltreilbalcone

Mundaka e Elantxobe

Mundaka è uno dei Paesi Baschi più intriganti, con le sue case a graticcio bianco latte ed una pittoresca passeggiata che costeggia il porticciolo. Il paesino è immerso nel cuore della Riserva della Biosfera Urdaibai. È un’ottima meta anche per le sue splendide spiagge – quella di Laidatxu è tra le più rinomate -, apprezzate dai surfisti per la famosa onda sinistra.

Il piccolo borgo di Elantxobe dista appena mezz’ora di macchina. Si sviluppa ai piedi di una collina, il monte Ogoño ed affaccia su un porto, dove sono ormeggiate barche blu cobalto e verde menta. Il villaggio è rinomato per i ristoranti di pesce ed è una base perfetta per fare piacevoli escursioni di trekking alla volta della Natura circostante.

Il borgo di pescatori Elantxobe, sulla Costa Basca. © oltreilbalcone

Ea e Lekeitio

Creato nel XVI secolo, Ea è un porticciolo nascosto tra due falesie, nel fondo di una calanca ed assomiglia più ad un paesino di montagna che ad una località di mare. Qualche chilometro dopo, sulla foce del fiume Lea, sorge Lekeitio, al centro di una baia immersa tra colline verdi.

Lekeitio è un più grande rispetto ai piccoli centri urbani di cui vi ho parlato; è un porto peschereccio e vanta una maestosa chiesa in stile tardo-gotico, la Basilica de la Asunción de Nuestra Señora. Se cercate una bella spiaggia, digitate sul GPS Karraspio: è lunghissima e sorge proprio di fronte ad un grazioso isolotto ricoperto di pini marittimi.

Il piccolo paese di Mundaka. © oltreilbalcone

Zumaia e il Bioparco

A Zumaia ho visto uno dei paesaggi più spettacolari di questo viaggio. Il paesino sorge nel Bioparco della Costa Basca, tra scogliere vertiginose. Nel primo dopoguerra era frequentato da artisti che venivano sin qui in cerca di ispirazione.

Il mio suggerimento è di raggiungere questa località per fare una breve e suggestiva passeggiata, alla scoperta della spiaggia di Itzurun, considerata tra le più belle della provincia. Dista solo 5 minuti dal centro abitato ed è circondata da falesie. È una delle spiagge più salubri d’Europa per l’alta concentrazione di iodio: respirate a pieni polmoni!

Veduta sulla spiaggia di Itzurun, in una giornata d’inverno. © oltreilbalcone

Getaria e Zarautz

Ad un’oretta di strada da Lekeitio e appena 10 minuti da Zumaia raggiungete Getaria. Personalmente, ho deciso di fare questa tappa per pranzare nel ristorante stellato Elkano (ve lo racconto qui). In realtà, al netto della cucina squisita, ho scoperto un borgo incantevole, fatto di stradine in pietra e legno che conducono al porto.

Getaria sorge in un’incantevole baia, circondata da falesie. Da vedere la chiesa di San Salvador, la cui particolarità è di avere un pavimento inclinato. In zona ci sono diverse cantine di Txakoli (prenotate per fare la visita); mentre tra i piatti, non dimenticate di ordinare le rinomate acciughe del Cantabrico.

Merita una tappa anche Zarautz, che negli Anni ’60 era una rinomata località chic. Potete farvi una passeggiata ed approfittare della sua favolosa spiaggia, la più lunga della costa.

Veduta su Getaria e la sua spiaggia. © oltreilbalcone

Perché visitare la Costa Basca

I Paesi Baschi spagnoli hanno un fascino autentico. Le ragioni per scoprire questo angolo di Spagna sono molteplici: dal surf alla cucina, dalla natura selvaggia ai piccoli borghi caratteristici.

Non ci sono grandi distanze da percorrere, ma sono innumerevoli le bellezze da ammirare (e gustare). L’ideale è avere un po’ di tempo: questo è il posto perfetto per concedervi qualche deviazione. Dietro l’angolo c’è sempre una piacevole sorpresa, capace di lasciarvi a bocca aperta.

DRITTE TAKE AWAY

Tappe consigliate
§ Ponte di Bizkaia 
§ Armintza
§ Bakio
§ San Juan de Gaztelugatxe
§ Ea
§ Leketiko
§ Zumaia
§ Getaria
§ Zarautz
Dove dormire
Ados Basarte, Bakio
Ristoranti consigliati
Gotzon, Bakio
Elkano, Getaria
Cantine di vino da visitare
§ Magalarte Lezama, Bakio
§ Ados Basarte, Bakio

SCOPRI ANCHE…
Bilbao cosa vedere, tra architettura, gastronomia e street art (leggi l’articolo)
San Sebastian, cosa fare nella romantica città dei Paesi Baschi (leggi l’articolo)
San Sebastian a tavola: 6 pintxos bar e ristoranti consigliati (leggi l’articolo)

You Might Also Like

No Comments

Leave a Reply

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo:

Continuando la navigazione su questo sito autorizzi l'uso di cookies. Maggiori informazioni

I cookies di Oltreilbalcone vengono attivati in modo da permetterti di avere la miglior esperienza possibile su questo sito. Se prosegui a visitare Oltreilbalcone senza cambiare le tue preferenze o cliccando "Accetto" qui sotto, ne autorizzi l'utilizzo.

Chiudi