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3 spunti Verdi per vivere la Natura da casa e distrarsi dal Coronavirus

Coronavirus oltre il balcone

Come ammirare e scoprire le bellezze della natura rimanendo a casa? Vi propongo alcune idee green per evadere dalle preoccupazioni, dalla noia e dalla solitudine di questo periodo, assaporando la vita all’aria aperta, pur rimanendo tra le pareti domestiche. Il Coronavirus ci ha spiazzato, limitando le libertà personali e confinandoci nelle nostre abitazioni, per il bene di tutti. Ma questa situazione è anche un’opportunità. Per riscoprire la bellezza delle piccole cose, guardare quello che solitamente ci sfugge, imparare a rallentare il ritmo, stimolare la creatività e tornare ad ascoltare, oltre che ad ascoltarci. Vi suggerisco alcuni spunti Verdi, alla volta di orti, fiori, canyon, fattorie e paesaggi naturali mozzafiato. Andando lontano, ma anche imparando ad ammirare quello che ci circonda, rimanendo comodamente seduti sul divano o affacciandoci al balcone.

Cosa fare a casa per distrarsi dal Coronavirus

Tutto finisce. I momenti belli non sono eterni, ma – per fortuna – lo stesso vale per quelli brutti. In qualche modo, usciremo da questa tragica emergenza, che non conosce confini geografici né età. Per il momento, stiamo a casa e cerchiamo di trarne il meglio. Trasformiamo un limite in un’occasione. Se, come me, amate la natura e i viaggi, vi invito a mantenere vive le vostre passioni e vi suggerisco alcune idee per farlo.

Ma prima di tutto, ricordiamoci – ogni giorno – che siamo fortunati (nonostante la situazione) ad essere tra le mura domestiche. Ci sono persone che combattono il Coronavirus in prima linea, come medici ed infermieri, ed altre che devono continuare a svolgere il loro lavoro sul campo (e non in smart working), come i cassieri dei supermercati o i rider, per garantire preziosi servizi a tutti noi.

Detto questo, vi propongo qualche distrazione dai pensieri angoscianti del periodo, invitandovi a risvegliare il vostro lato più Green, a coccolarvi e a pensare positivo. Non siamo più abituati a fermarci: sfruttiamo l’occasione, c’è un mondo da scoprire da questa nuova prospettiva. Rimanete in casa, ma ampliate gli orizzonti. Il vigore e la poesia della Natura possono essere assaporati anche dalla propria abitazione, imparando a guardare dalla finestra e viaggiando con la mente verso lidi più o meno lontani.

Eccovi qualche spunto.

1. Adotta una pecora (o un orto)

Ok, mi spiego meglio e faccio anche una premessa. In tempi in cui fare la spesa al supermercato è un’impresa – per le file interminabili e per i lunghi tempi di attesa delle consegne online – ricordiamoci che non esiste solo la grande distribuzione. Scegliamo i piccoli produttori e la filiera corta. Optiamo per cibi sani (sono anche buoni, eh), capaci di preservare le tradizioni legate ai territori. E facciamo anche un passo in più.

Oggi la tecnologia permette di respirare la vita della fattoria anche rimanendo in casa. Grazie a piattaforme di social farming e cofarming, potete adottare un orto, ma anche un albero, una pecora o una mucca. Vi suggerisco alcune alternative.

Per avvicinare le persone alla vita di campagna, alla Fattoria della Felicità si diventa ‘genitori adottivi’ di un animale. La scelta spazia tra maiali, cavalli, galline, pecore e mucche (volendo anche un cane!). Oltre alla carta d’identità della vostra bestiola, riceverete in regalo i prodotti della fattoria (marmellate, formaggi, uova, verdure). Il progetto Coltivatori di Emozioni permette invece di ‘adottare una tradizione‘ da uno dei tanti piccoli produttori agricoli d’Italia: dalla coltivazione dei chicchi di riso alla vendemmia, dalla raccolta delle olive a quella delle cipolle. Il processo agricolo si segue online; riceverete poi a casa i prodotti dell’attività che avete contribuito a salvaguardare.

E se volete fare la spesa (ordinando online e ricevendo la cassetta a casa), vi consiglio YouFarmer. Oltre ad offrire prodotti bio di qualità da piccole realtà, mette in comunicazione diretta – tramite un’applicazione – agricoltori e consumatori finali.

2. Respira una boccata d’aria fresca, leggendo

Lo ammetto. Adoro leggere libri, ma nella vita di tutti i giorni il tempo mi sfugge dalle mani e mi ritrovo spesso a fine giornata troppo stanca per dedicarmici, ripiegando su un film o una serie. Ebbene, la reclusione forzata imposta dal Coronavirus è l’occasione giusta per prendersi il proprio tempo e tuffarsi nella lettura (e se già lo fate nella quotidianità, perché non proseguire?). Vi suggerisco tre libri che vi faranno respirare a pieni polmoni, portandovi con la mente all’aria aperta, tra fiori variopinti, foreste ed orti.

Il primo libro che vi consiglio (l’ordine è casuale) è L’Orto di un Perdigiorno di Pia Pera che, con leggerezza e grazia, racconta il suo percorso da apprendista contadina. La scrittrice narra la sua nuova vita in un podere di campagna in Toscana, dove si impegna a coltivare il cibo che mangia e ad inquinare meno, riconciliandosi con la Natura. Il suo è un diario – onesto, lieve e profondo – dove il giardinaggio è lo spunto per riflettere sulla vita e la felicità.

L’Italia è un Bosco di Tiziano Fratus è un libro per viaggiare alla volta di boschi e parchi, rimanendo comodamente sul divano. È un invito a fermarsi e a perdersi tra le piccole grandi storie degli alberi, dalle solenni pinete della Sila, ai castagni delle selve appenniniche, senza tralasciare i giganti verdi che popolano i parchi urbani.

Il terzo libro è un romanzo. Il Linguaggio Segreto dei Fiori di Vanessa Diffenbaugh narra la storia di una ragazza – diffidente come la lavanda e protettiva come il rododendro – che ha paura di tutto, con una storia difficile alle spalle. Riesce a comunicare le sue emozioni grazie al linguaggio dei fiori e l’unico luogo dove si sente al sicuro è il parco pubblico di Portero Hill, in California. Fa la fioraia e le sue piante regalano ai clienti felicità, ma lei non è in grado di afferrarla. Non faccio spoiler e mi fermo qui, lascio a voi il piacere di scoprire il resto.

I libri per distrarsi dal Coronavirus e respirare la natura. © oltreilbalcone

3. Viaggia (virtualmente) e ammira la Natura (dal balcone)

Se vi manca viaggiare (a me tantissimo!) non tutto è perduto: gli itinerari green a portata di click sono molteplici.

L’Ente del Turismo dell’Alto Adige propone un tour virtuale del canyon del Bletterbach, nelle Dolomiti, che – seppur sia sconosciuto ai più – esiste da circa 18mila anni: è lungo 8 chilometri e profondo 400 metri. Potete ammirarlo da casa, scoprendo il suo panorama mozzafiato dall’alto e attraversando la profondità della sua gola, alla volta di piante fossilizzate e sedimentazioni marine con conchiglie e chiocciole. Qui il link per fare l’esperienza, che è gratuita.

La gola di Bletterbach. © IDM Alto Adige_oooyeah.de

Un altro spunto è quello di viaggiare con la mente tra paesaggi naturali spettacolari e leggende. Destinazione: Irlanda. L’Ente del Turismo suggerisce sul suo sito 7 avventure epiche, tra miti e scenari suggestivi. Potete scoprire la storia di Deirdre, la donna più bella del mondo, nella contea di Antrim, dove si può ammirare il lago più grande del Paese o seguire le peripezie dell’eroe locale Cú Chulainn, nella contea di Louth, tra tratti di costa incontaminata, colline verdeggianti e montagne maestose.

Appollaiati sul divano, si viaggia, ammirando la natura, anche grazie al WWF, che ha aperto virtualmente le sue oasi. Attraverso una webcam, avete la possibilità di osservare ciò che vi accade, tra nidificazioni e migrazioni. Perché la Natura, a differenza nostra, non si ferma. Non solo, l’associazione ambientalista invita anche a riscoprire la flora e la fauna locale dal proprio balcone o (se non ne avete uno) dalla finestra. L’applicazione iNaturalist (gratuita, sia per Android che iOS) è pensata come un diario naturalistico, dove condividere foto, commenti e osservazioni su ciò che vedete dal vostro davanzale, tra piante che fioriscono e merli che nidificano.

Spiaggia nella contea di Antrim, in Irlanda, vicino al villaggio di Ballintoy. © Turismo Irlandese

Coronavirus: imparare a guardare oltre

Pur rimanendo tra le pareti domestiche, le alternative insomma non mancano. Rallentare i ritmi è terapeutico, anche per la mente. Possiamo fermarci, rimanendo vivi e attivi. Cè tanta bellezza nel mondo, proviamo ad apprezzarla in un modo diverso: chiudiamoci in casa, ma apriamo gli occhi, imparando a guardare lontano e scoprendo quello che abbiamo intorno.

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