Pianta on the road: i campi di lavanda che circondano l’hotel e ristorante Au Bien Être, in Provenza.
Avete presente quei luoghi del cuore dove è sempre piacevole fare ritorno? Quelli in cui ti senti a casa, pur essendo altrove; dove sogni di andare quando hai bisogno di una pausa dalla routine quotidiana; quei posti in cui l’unico pensiero che ha senso è godersi il momento. Vi svelo il mio, che si trova nel cuore della Provenza (poteva forse non essere in Francia?!), certa che – se avrete occasione di andarci – diventerà anche il vostro. La bellezza è fatta di semplicità e qui c’è tutto quello di cui si può avere bisogno: la quiete della natura, camere accoglienti, un ristorante sfizioso (con un’ottima carta dei vini!), una piacevole piscina per rinfrescarsi nelle giornate più calde, un’accoglienza calorosa e una bella regione da scoprire. E i cani sono i benvenuti! Vi presento l’hotel e ristorante Au Bien Être, letteralmente “nel benessere”. Dove già nel nome c’è una promessa (mantenuta) di felicità.
Tra i profumi della Provenza
Au Bien Être si trova in un suggestivo fazzoletto di Francia, tra la Costa Azzurra e le Alpi: la Provenza. È una regione bucolica, ricca di colori e profumi, dove la vita scorre tranquilla, lontano anni luce dalle frenesie della città. Tra borghi medievali (leggi l’articolo), campi di lavanda, girasoli e papaveri, in questa terra antica – che profuma di erbe aromatiche – sembra che il tempo si sia fermato. L’hotel e ristorante di cui vi parlavo si trova qui, tra morbide colline, fiori e magie d’acqua, a 5 ore di macchina da Milano. In primavera e autunno il clima è mite; in estate il caldo del Mediterraneo pizzica sulla pelle, ma la sera godrete della brezza che arriva dal mare e della frescura dalle Alpi.

La veranda esterna del ristorante Au Bien Être. © HotelRestaurantAuBienÊtre
La conduzione familiare e le camere
In questo bucolico scampolo di serenità, che rifugge dal lusso e conserva un’atmosfera autentica, sarete accolti dal sorriso di Florance e Sylvan. La conduzione della struttura è prettamente familiare. Nasce nel 1978 come ristorante, da un’idea di Madame Piedad Audier ed è suo figlio, Michel, ad esserne il primo Chef a soli 21 anni, trasformandolo – in seguito – anche in “hotel di campagna”, insieme alla moglie.

Insieme a Sylvan (il secondo sulla sinistra), Florance e Michel (il primo a destra) da Au Bien Être. © oltreilbalcone
Le camere sono indipendenti e si affacciano direttamente sul prato e sulla piscina, vantando ognuna un grazioso dehors privato. Da poco andato in pensione, Michel ha lasciato la guida alla figlia Florance, che l’ha sostituito anche come chef in cucina e, insieme al compagno Sylvan, porta avanti l’intero progetto.

Il mio cane Felakuti si gode la frescura, fuori dalla nostra camera da letto da Au Bien Être. © oltreilbalcone
Le attività
Leggere un libro a bordo piscina, circondata da lavanda e oleandri, è una delle mie attività preferite quando vengo qui. Mi concedo a quelle letture alle quali non riesco mai a dedicarmi durante l’anno perché la vita prende sempre il sopravvento. Un’altra coccola è la Jacuzzi en plein air, messa a disposizione di tutti gli ospiti, per un massimo di due persone alla volta. Se avete voglia di sfide, c’è un campo da ping-pong e uno di pétanque, una specialità delle bocce nata proprio in Provenza. Per i bambini, altalene e giochi di società messi a disposizione.

La piscina di Au Bien Être, circondata da alberi e oleandri. © oltreilbalcone
Il ristorante Au Bien Être
Di solito, difficilmente mi fermo a cena nell’hotel in cui dormo perché mi piace variare e scoprire nuovi posti. Qui sarebbe un errore non farlo. La cornice, con una bella terrazza ombreggiata, è incantevole e la cucina di Florance è una squisita espressione dei sapori del territorio, reinterpretati con un guizzo di originalità. Qualche esempio: dai medaglioni di cosciotto di volatile lardellato farcito con porcini, ai gamberi flambé al pastis. Diverse proposte per i vegetariani, anche fuori carta. Prendete un menù per fare un percorso gourmet: 29 euro con 3 portate e 39 euro con 4. Per i bambini, piatto principale e dessert a un prezzo più che democratico (10 euro). Lasciatevi un posticino per il dolce (il macaron gigante è da urlo!).

Uno dei golosi piatti cucinati dalla Chef Florance Audier nel ristorante Au Bien Être. © oltreilbalcone
Cosa vedere nei dintorni
Dopo aver visitato il grazioso e poco turistico villaggio di Villecroze, a 5 chilometri da Au Bien Être, e ordinato un pastis in piazza, andate a vedere le sue grotte. A soli 15 minuti di macchina, si trova un’altra chicca della natura, le cascate di Sillans dove potete fare il bagno; merita una visita anche il borgo medievale. Da non perdere, le Gole del Verdon, un paesaggio spettacolare creato dal fiume Verdon, anche ribattezzato il Grand Canyon d’Europa: potete fare rafting, trekking, arrampicata o ammirarlo dal pedalò, mentre il vostro cane fa il bagno tra le acque turchesi. Meritano una visita anche i paesi di Moustiers-Sainte-Marie, Fayence, Tourettes, Mons e Tourtour, classificato tra i borghi più belli di Francia. E se avete voglia di mare, la Costa Azzurra è ad appena un’ora di macchina!
DRITTE TAKE AWAY
Au Bien Être, hotel e ristorante
Dove: chemin du Bien Être – Villecroze (Draguignan), Francia
Apertura: dalla primavera all’autunno.
Cani accettati: sì!
Prezzi: camere a partire da 86 euro in doppia
Maggiori informazioni: aubienetre.com
Da vedere
§ Villecroze e Sillans
§ Gole del Verdon e Moustiers-Sainte-Marie
§ Fayence, Tourettes, Mons e Tourtour
→ Turismo dolce in Provenza: 5 piccoli borghi da visitare (leggi l’articolo)
ALTRE METE DA NON PERDERE IN COSTA AZZURRA & PROVENZA
→ Cannes (leggi l’articolo)
→ Nizza (leggi l’articolo)
→ Marsiglia (leggi l’articolo)
→ Antibes (leggi l’articolo)
→ Biot (leggi l’articolo)
IDEE ORIGINALI
→ Visita alla profumeria Fragonard di Grasse (leggi l’articolo)

Uno scorcio del paese di Villecroze, in Provenza. © oltreilbalcone
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2 Comments
rossana
Giugno 27, 2018 at 10:07 amBien sur C’est très -très jeuli !
Corinna Agostoni
Giugno 27, 2018 at 10:29 amUn vero angolo di pace, Rossana!