L’alstroemeria ha un nome tortuoso e una bellezza suggestiva. Spesso chiamata giglio del Perù o degli Incas, per la sua origine sudamericana, dopo esser stata esportata in Europa dal barone Claus Von Alstroemer, è stata a lungo apprezzata solo come fiore da recidere, nei matrimoni o per decorare la casa. In realtà, la pianta è uno splendido esemplare da tenere in balcone o in giardino: la coltivazione in vaso dà grandi soddisfazioni e ultimamente viene proposta così dai vivai e nelle mostre-mercato. Approfittatene per creare nel vostro dehors uno scorcio variopinto dal sapore esotico. Vi suggerisco come coltivarla e mantenerla rigogliosa, raccontandovi anche la sua storia e la simbologia del fiore!
Appunti
Screziate, tigrate e multicolore: le alstroemerie sfoggiano tonalità intense e brillanti. Non accontentatevi di un mazzolino di fiori, regalatevi (o fatevi regalare) una bella pianta di cui prendervi cura! Originaria del Sud America, ha un aspetto esotico ed intrigante e vanta una fioritura che, da giugno, prosegue per tutta l’estate. Sopporta con classe anche le basse temperature, sino ai -5 gradi, ma se l’inverno è troppo rigido ricordatevi di coprirla con una pacciamatura di foglie, paglia o legno (da applicare sul terreno).

L’alstroemeria sul mio terrazzo di Milano, insieme al mio cane Felakuti. © oltreilbalcone
Curiosità sull’alstroemeria
Storicamente è legata alla popolazione Inca, dove simboleggiava la vittoria del bene sul male e, per questo, era un fiore molto utilizzato durante le cerimonie festose e nei riti tribali. Nella simbologia odierna rappresenta l’amicizia e la devozione che perdura nel tempo: è bel regalo da fare ad una persona cara.
Descrizione della pianta
Alta sino ad un metro, ha foglie sottili, appuntite e lunghe, di un verde brillante e con fiori simili a gigli. Spazia dal giallo all’arancio e dal rosso al lilla, con puntinature e striature marroni sui petali.
Dritte di giardinaggio
- Mettetela in una posizione a mezz’ombra.
- Può sopportare brevi periodi di siccità, ma ricordatevi di innaffiarla regolarmente quando è in fiore e in estate.
- Aggiungete nel terreno rame, zinco e azoto per farla crescere più rigogliosa.
- Rinvasatela in autunno, ogni 4 o 5 anni: non troppo spesso.
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