Pianta on the road: le piante di cotone che crescono rigogliose, nella città e nei dintorni di Dalyan.
In turco, Dalyan significa “diga di pesca“. Dal mare, orate e cefali risalgono il fiume, attorno al quale si sviluppa la città e la vita locale. Siamo ad appena 30 minuti di macchina dall’aeroporto internazionale di Dalaman, a sud-ovest della Turchia, un punto strategico per partire alla scoperta della Costa Turchese (ve ne parlo qui). Dalyan è un grazioso luogo dove fermarsi per uno o più giorni. Parcheggiate la vostra macchina e dimenticatevela perché da queste parti ci si muove in barca: solo così scoprirete le suggestive testimonianze archeologiche e l’affascinante spiaggia (protetta) di Iztuzu, dove nidificano le tartarughe e passeggiano i granchi blu. Vi suggerisco cosa vedere (e come farlo)!
Come muoversi a Dalyan
Quando arrivate, cercate un buon parcheggio per la macchina e lasciatela lì. Finché rimarrete a Dalyan non vi servirà più: le barche locali sono il mezzo di trasporto migliore per raggiungere ogni parte della città e tutto quello che c’è da vedere nei dintorni. Il fiume è il grande protagonista: dal paese il mare non si vede nemmeno, dovrete avventurarvi sull’acqua per raggiungerlo. Questo contribuisce a conferire al luogo un sapore autentico e originale. Contrattate sempre con i proprietari delle barche la migliore tariffa, come in un mercato. Navigando avrete modo di ammirare la rigogliosa vegetazione, dove – a tratti – distese di canneti ricoprono la superficie dell’acqua.

Sul fiume, la suggestiva vegetazione con i canneti ammirata dalla barca. © oltreilbalcone
Le tombe rupestri
Lungo il fiume, fatevi condurre sino all’antica Kaunos. Sopra le scogliere a picco sull’acqua, si trovano magnifiche tombe rupestri scavate nella roccia. Accanto a queste, ci sono un teatro e i resti di un’acropoli. Se state andando in spiaggia, potete chiedere al vostro timoniere di fare prima una deviazione qui per ammirare da vicino queste importanti testimonianze archeologiche, che si intravedono anche dalla parte sud di Dalyan. L’area è anche un paradiso naturale con un ricco ventaglio di flora e fauna: da queste parti vive il granchio blu, che prende il nome dal colore delle sue zampe.

Le tombe rupestri dell’antica Kaunos. © oltreilbalcone
La spiaggia ecosostenibile delle tartarughe
Dopo un intrigante viaggio in barca di 20 minuti – dove si ammira un originale paesaggio naturale fatto di canneti e una ricca popolazione di uccelli – raggiungete la spiaggia di Iztuzu. È un lungo lembo di sabbia dorata che separa il fiume dal mare, orlato alle estremità da promontori trapuntati di vegetazione. Vive e nidifica qui una nutrita popolazione di tartarughe: c’è anche un ospedale dove vengono ricoverati gli esemplari malati. Quando sono stata io c’era una caretta caretta di 60 anni e 51 chili, ferita a causa dell’elica di una barca. Doveva trascorrere una degenza di 5 mesi prima di guarire, sotto gli occhi attenti dei volontari del Sea Turtle Research Centre.

La spiaggia di Iztuzu, dove vivono le tartarughe e i granchi blu. © oltreilbalcone
La spiaggia è un’area protetta ed il suo utilizzo ecosostenibile è stato premiato dal magazine The Times, che l’ha eletta come “miglior spazio aperto d’Europa”. Gran parte dell’area è libera, ma se preferite ci sono anche alcuni lettini e ombrelloni in paglia e legno in affitto, oltre ad un piccolo bar che vende bibite e panini. L’acqua calda del Mediterraneo è godibilissima! Fate attenzione ai pali di legno e alle transenne che incontrerete: indicano i punti in cui gli uccelli nidificano e dove le tartarughe depongono le uova. Per non recare danno agli animali, la spiaggia è chiusa dalle 20 alle 8 del mattino.

In barca, quando il fiume di Dalyan raggiunge il mare. © oltreilbalcone
La cittadina di Dalyan
Dalyan è una città a misura d’uomo, piccola e graziosa, con una piacevole atmosfera rilassata. Dotata di tutti i servizi, potete passeggiare senza meta tra le sue tranquille stradine, dove si susseguono locali e negozi per lo shopping, tra souvenir e vestiti. I prezzi sono economici e l’offerta variegata. Se volete fare una scorpacciata di pesce, avete l’imbarazzo della scelta sul ristorante. Io vi suggerisco Gel-gör, semplice, romantico ed affacciato sul fiume: il pescato del giorno è sempre in bella vista e ci sono molte alternative per vegetariani.
DRITTE TAKE AWAY
Ristorante consigliato
§ Gel-gör
Da vedere
§ Rovine archeologiche dell’antica Kaunos
§ Spiaggia di Iztuzu
ALTRE METE DA SCOPRIRE IN TURCHIA
→ Patara e il fascino della Costa Turchese (leggi l’articolo)
→ Pamukkale, tra i castelli di cotone (leggi l’articolo)
→ Cappadocia, sogno ad occhi aperti (leggi l’articolo)

Una via del centro di Dalyan. © oltreilbalcone
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