Le piante sono come le persone, alcune mettono allegria: il fico d’india è una di queste. Coltivarlo in piena terra è un lusso riservato a chi ha la fortuna di vivere lungo le fasce costiere del Centro e Sud Italia, grazie al clima temperato e alla presenza di uno dei più preziosi alleati nel giardinaggio: il sole. Ma non disperate se, come me, abitate al Nord: potete metterlo in vaso e portarlo in casa (o in una serra invernale) nei mesi più freddi. Per godere della sua irresistibile simpatia e del suo portamento armonioso. Non solo: il fico d’india sa essere anche tenace e resistente.
Appunti
Il fusto è formato da pale che, grazie al loro strato ceroso, riescono a catturare l’acqua, accumulandola nei tessuti e trattenendola senza disperderla: un po’ come fanno i cammelli. Per questa ragione la pianta riesce ad affrontare anche lunghi periodi di siccità. Originario dell’America del Sud, è stata introdotto in Europa da un condottiero spagnolo e, in Italia, è ormai protagonista di molti paesaggi del Mezzogiorno. In queste zone può regalare frutti particolarmente saporiti. Se lo coltivate al Nord mettetevi il cuore in pace perché è raro che fruttifichi e, anche quando avviene, il gusto è meno deciso. In Sicilia il fico d’india, che viene chiamato “ficu palo”, è diffusissimo; forse deriva da questo la mia passione. Mi ricordano il sapore e la spensieratezza dell’estate, oltre a farmi sentire più vicina una regione che porto nel cuore. Perché le piante sono anche questo, memorie di viaggi e affetti.
Proprietà e usi del fico d’india
I fichi d’India sono ricchi di vitamina C, magnesio e potassio. Aiutano a migliorare il funzionamento intestinale (particolarmente indicati per chi soffre di stitichezza!) e aumentano il senso di sazietà, tenendo a bada glicemia e sovrappeso: se state facendo una dieta, sono un fedele alleato. Combattono anche l’invecchiamento cellulare e favoriscono la diuresi. Di questa pianta si può utilizzare tutto: è interamente commestibile! Sia i frutti che le pale permettono di preparare marmellate, sciroppi e succhi. In estate, sono buonissimi i gelati e le granite. Inoltre, come per l’aloe, si estrae un gel che può essere applicato sulla pelle come cicatrizzante e disinfettante. È utile anche per i capelli, per favorirne una maggiore crescita.
Descrizione della pianta
Il fico d’india sfoggia con allegria pale cilindriche e appiattite (di fatto questi sono i suoi rami): attenzione perché sono costellate di spine che si staccano con molta facilità, conficcandosi in profondità nella pelle. Tenetelo in considerazione se avete bambini o animali; il mio cane sembra fare apposta a scodinzolare sempre vicino alla pianta! I fiori spaziano dal giallo all’arancio, con petali sottili e perlacei, regalando – nei climi più caldi – buonissimi frutti dalla forma tonda o allungata.
Dritte di giardinaggio
- Necessita di molta luce e di un’esposizione preferibilmente a Sud.
- Se lo coltivate in vaso, usate un terriccio specifico per piante grasse.
- Meglio evitare luoghi battuti dal vento.
- La sua crescita è rapida: richiede rinvasi frequenti e, se in piena terra, può superare i 3 metri d’altezza.
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Un fico d’india gigante cresciuto spontaneamente nella provincia di Ragusa. © oltreilbalcone
2 Comments
Maria Grazia
Febbraio 10, 2018 at 6:45 pmMolto interessante, grazie
Corinna Agostoni
Febbraio 12, 2018 at 10:27 amGrazie a te Maria Grazia per aver condiviso la tua opinione!