Pianta on the road: l’artemisia, raccolta per la produzione di Génépy, tipico liquore valdostano.
Raggiungere la vetta è un’emozione senza pari. In Valle d’Aosta ho vissuto un’esperienza insolita, che mi ha portato nel punto più alto in cui sia mai stata nella mia vita: a 3.466 metri, per l’esattezza. Skyway Monte Bianco è una funivia avveniristica, che conduce sino al ghiacciaio dell’omonima montagna, la più alta delle Alpi. Ma parlare di funivia è riduttivo, perché si tratta di una vera e propria esperienza di viaggio, accessibile a tutti. È adatta per i bambini e le famiglie, ci si può andare con il proprio cane, può essere un’originale fuga romantica (si celebrano anche i matrimoni!) ed è accessibile alle persone disabili. L’unico limite è per chi soffre di vertigini. Ma, forse, potrebbe essere l’occasione per vincere la paura e apprezzare l’altitudine.
Informazioni pratiche
Skyway Monte Bianco è la funivia che arriva nel punto più vicino alla cima del Monte Bianco. Si parte dalla stazione di Courmayeur a 1.300 metri, dove si trovano le biglietterie. Il ticket d’ingresso si può acquistare direttamente in loco oppure online e costa 48 euro a persona (andata e ritorno), con sconti per anziani e bambini. Anche i cani pagano una quota simbolica di 5 euro.

La stazione di partenza di Skyway Monte Bianco © oltreilbalcone
A seconda della stagione, la prima salita è alle 8.30 (7.30 e 6.30 in estate) e l’ultima discesa è intorno alle 16 (in estate alle 17.30). La struttura è aperta tutti i giorni dell’anno, tranne il mese di novembre ed una settimana a maggio. Tra i servizi, sulla funivia e nei pavillon c’è il wi-fi gratuito, che funziona perfettamente e per i cani, si trovano delle ciotole con acqua fresca. Da sapere: in alta quota, sopra i 2.000 metri, ogni cosa, anche il semplice salire i gradini, richiede un piccolo sforzo in più. Abituatevi gradualmente e non preoccupatevi se il respiro è affaticato, accade perché l’aria è più rarefatta. Per chi soffre di cuore, è opportuno consultare il proprio medico.

Una delle ciotole per cani che si trovano nello Skyway Monte Bianco © oltreilbalcone
La funivia futuristica
Skyway Monte Bianco, inaugurata nel 2015, è un’opera ingegneristica creata dall’architetto genovese Carlo Cillara Rossi, costruita in soli 4 anni di intensi lavori. La funivia è composta da cabine panoramiche rotanti a 360 gradi, simili a navicelle spaziali, che permettono di avere una veduta mozzafiato sul paesaggio, senza impattare in modo aggressivo sulla maestosa natura circostante. Oltre a quella di partenza, c’è una stazione intermedia, a 2.173 metri e quella finale d’arrivo, Punta Helbronner, a 3.466 metri. Qui, dalla terrazza panoramica, le Alpi non hanno segreti: dal Cervino al Monte Rosa, sino al Gran Paradiso, si contemplano le vette cult sentendosi dei privilegiati. Non capita tutti i giorni di avere tanta bellezza a portata di mano.

Scorcio sul Dente del Gigante dalla terrazza panoramica di Punta Helbronner. © oltreilbalcone
Le attrazioni della stazione intermedia
Ogni stazione racchiude molteplici esperienze. Quella intermedia – il pavillon du Mont Fréty – è la mia preferita, perché ospita un suggestivo Giardino Botanico con oltre 900 piante. Accanto, c’è un divertente parco giochi per bambini, con tanto di zipline, montagnetta mignon per l’arrampicata e laghetto da attraversare con la zattera. All’interno del pavillon, ci sono due ristoranti, un auditorium con uno schermo gigante, che manda in loop immagini dedicate alla regione (quando non ci sono conferenze) ed un negozio con prodotti del territorio, alimentari e non: provate la birra locale, un souvenir grazioso da portare a casa!

Il parco giochi di Skyway Monte Bianco. © oltreilbalcone
Il mio debole per questa stazione è anche legato al fatto che qui si qui trova il vitigno più alto d’Europa, l’autoctono Prié Blanc. Per gli appassionati di vino (come me), andate a curiosare nel laboratorio di spumantizzazione in quota della cantina Cave Mont Blanc: l’azienda sta testando un metodo sperimentale di invecchiamento degli spumanti grazie all’altezza e lo spazio è aperto al pubblico. Per rilassarsi, un solarium panoramico e delle amache con vista montagne.
Punta Helbronner
Una volta approdati al terzo pavillon, raggiungerete il punto più alto. E l’emozione si farà sentire. Ancora di più quando vi troverete sullo SkyWow, una vetrata panoramica che si estende per due metri, per camminare sospesi sulla montagna. Il Gigante d’Europa sarà proprio dinnanzi a voi. In questa stazione troverete anche il Bistrot des Glaciers e la sala dei cristalli, una mostra permanente con pezzi unici al mondo.

Lo SkyWow, sospeso sul Monte Bianco.
Attività da fare in quota
Un tempo a Punta Helbronner c’era la frontiera tra Italia e Francia. Oggi, arrivati a questa stazione, si può prendere un ascensore scavato nella montagna che scende di 80 metri e conduce ad un tunnel che porta direttamente sul ghiacciaio. Qui si incontra il Rifugio Torino “nuovo”, degli anni ’70, e poco più in basso l’edificio storico, ancora funzionante, che risale a fine ‘800: si può magiare e, volendo, dormire, ma il pernottamento è suggerito solo a chi è già abituato all’esperienza (dormire in alta quota non è semplice). Il resto, è puro spettacolo della natura. Vi troverete sopra le nuvole, tra le montagne, in un silenzio assordante, dove la neve sembra meringa da mordere.

Il ghiacciaio del Monte Bianco. © oltreilbalcone
In inverno, ci sono incantevoli fuori pista da percorrere, con gli sci o lo snowboard, tra pareti di granito solcate dai ghiacci e dislivelli di oltre 2.000 metri. Un’alternativa sono le escursioni con le ciaspole o i ramponi, a seconda della stagione. L’importante è essere in cordata, che permette di superare in relativa sicurezza anche i tratti più difficili. Se non siete esperti, procuratevi una guida: scoprire il luogo con qualcuno che conosce bene quelle montagne è un valore aggiunto, anche per gli sportivi navigati. Potete contattare la Società Guide Alpine Courmayeur: io per l’occasione ho conosciuto Stefano Glassier, chiedendo di lui andrete sul sicuro!

Escursione in cordata con i ramponi. © oltreilbalcone
L’idea in più
L’esperienza di Skyway Monte Bianco riempie gli occhi di bellezza. La montagna lascia addosso una sensazione di piacevole stanchezza fisica, quasi a ricordare che si è fatto qualcosa di grande. Se avete voglia di coccolarvi (vale sempre la pena farlo!), a 15 minuti di macchina dalla stazione di Courmayeur, potete raggiungere le QC Terme di Pré Saint Didier, una suggestiva SPA all’interno di un palazzo ottocentesco, con un percorso benessere di oltre quaranta pratiche termali, all’interno e all’esterno, con vista sulle montagne. Ricordatevi di portare con voi il costume, è l’unica cosa che vi servirà: la struttura fornisce accappatoio, asciugamano e ciabattine, oltre a profumati prodotti per il viso, il corpo e i capelli (al latte e menta!). Potete anche prenotare un massaggio, scegliendo tra olio di mandorla, di jojoba o tiaré.

QC Terme a Pré Saint Didier.
Ad una manciata di chilometri dalla SPA c’è l’Hotel QC Terme, per concludere la serata in bellezza. Il ristorante annesso merita una tappa: tra le diverse proposte vegetariane, da provare il tuorlo d’uovo bio al cartoccio, con fonduta di fontina d’alpeggio e sponge alla barbabietola. Prima di mettervi sotto le coperte, passate dal bar dove c’è un’area dedicata alle tisane. Per tutto il tempo, il maestoso Monte Bianco sarà sempre lì dinnanzi a voi. Come un prezioso compagno di viaggio.
DRITTE TAKE AWAY
Skyway Monte Bianco, Courmayeur
Apertura: a seconda della stagione, dalle 6.30/8.30 alle 16/17; sempre aperto (chiuso a novembre e dal 14 al 18 maggio 2018).
Costo: 48 euro; 5 euro per il cane; gratis per i bambini sino ai 7 anni.
Prenotazioni online: clicca qui
Maggiori informazioni: montebianco.com
L’idea in più
QC Terme di Pré Saint Didier
Dove ho dormito:
QC Terme Monte Bianco****, Palleusieux (Pré Saint Didier)
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