Pianta on the road: i cachi, che colorano d’arancio le piante e sono dolcissimi.
L’autunno è un momento prezioso per scoprire alcune destinazioni con occhi nuovi. Prendi la Sicilia, per esempio. Ogni estate trascorro almeno una settimana nella provincia di Ragusa. Eppure mai, sino allo scorso week-end, avevo avuto occasione di ammirarla in questa stagione. Quando il sole ancora ti coccola con una luce intensa ed una temperatura fervida, la Natura offre l’opportunità di cogliere alcuni dei suoi frutti migliori ed i turisti si sono per lo più dileguati. Vi suggerisco un fine settimana per assaporare il gusto dell’autunno in Sicilia, approfittando degli ultimi tuffi al mare, di pranzi ancora all’aria aperta, di molteplici eventi e di intriganti passeggiate bucoliche. Con una grande sorpresa: i colori e i profumi della campagna sicula.
I vantaggi di scoprire la Sicilia in autunno
A differenza dell’estate, quando purtroppo i voli per la Sicilia arrivano a costare quanto quelli per New-York, nella stagione autunnale si trovano spesso buone offerte. Con Ryanair, sulla tratta Milano-Comiso (l’aeroporto più comodo per visitare la provincia di Ragusa), ve la potete cavare anche con 60 euro per andata/ritorno ed i voli sono giornalieri. I turisti che scelgono di visitare l’isola in questo periodo sono meno numerosi e prevalentemente stranieri, tedeschi e inglesi soprattutto; in compenso, non mancano eventi e festival, che danno brio e dinamicità al territorio. Infine, e non è una cosa da poco, cambiano i colori. Perché l’autunno regala sfumature (e frutti) che in altre stagioni non è possibile ammirare.

Una pianta di mirto, in autunno, in Sicilia. © oltreilbalcone
Festival d’autunno nella provincia di Ragusa
Ragusa e dintorni, in autunno, è uno scoppiettante polo creativo, con sfiziosi appuntamenti artistici e culinari. A metà settembre a Marina di Ragusa c’è la Festa di Addio all’Estate, con bancarelle, spettacoli ed il suggestivo festival di fuochi d’artificio sul mare; sappiate che per l’occasione è usanza mangiare cavatieddi (pasta fresca locale) con sugo di maiale. A fine settembre, nel centro storico di Ragusa Superiore, si tiene FestiWall: la città si trasforma in un cantiere a cielo aperto. Artisti locali ed internazionali realizzano splendidi murales (ad oggi se ne contano 15), opere permanenti che si inseriscono nel processo di riqualificazione urbana, dando alla città nuove prospettive, come già avvenuto in grandi capitali europee come Atene (leggi l’articolo dedicato) e Bruxelles (leggi l’articolo dedicato).

Un murales realizzato in una delle scorse edizioni di FestiWall. © oltreilbalcone
A Ibla, nella prima metà di ottobre è la volta di Ibla Buskers e, per un week-end, la città diventa la capitale degli artisti di strada: giocolieri, equilibristi, pittori, comici e performer di ogni ispirazione e da tutto il mondo seducono il pubblico grazie alle loro abilità. A metà ottobre si tiene Scale del Gusto, dove la lunga scalinata che unisce Ragusa Alta ad Ibla si trasforma in un goloso banco d’assaggio di tutte le specialità del territorio, dalla cioccolata di Modica, all’olio DOP Monti Iblei, sino al vino DOCG Cerasuolo di Vittoria.

Uno scorcio sull’ultima edizione di IblaBuskers
Nello stesso periodo, comincia anche l’intrigante rassegna cinematografica Appuntamento al Buio, a cura del Fitzcarraldo Cineclub. Per l’occasione, al Lumière di Ragusa, si alternano pellicole d’autore, ogni anno con un diverso filo conduttore che, per il 2017, sarà “Il cinema che divide“. Non lontano, nella cornice di uno dei palazzi più significativi di Ibla, risalente alla fine del ‘700 e recentemente restaurato, si tiene la nuova stagione del Teatro di Donnafugata, al via da metà ottobre. Ad autunno inoltrato invece, Modica – rinomata per la sua caratteristica cioccolata artigianale – celebra il suo “eroe nero” nella rassegna enogastronomica ChocoModica , con degustazioni, spettacoli ed incontri dedicati.
Cosa fare in autunno nel Ragusano
Chi non vive al mare sa bene quanto sia prezioso; fuori stagione, poi, diventa un vero lusso. Marina di Ragusa dista appena 20 chilometri dall’omonima cittadina di provincia e in autunno, complice il clima mite, permette di fare gli ultimi tuffi al mare, assaporando scampoli di vita da spiaggia. Fate una passeggiata nell’arioso lungomare costeggiato da palme, che conduce sino al porto: la zona, pur rimanendo frequentata nel week-end, non è affollata come accade ad agosto.

Il porto di Marina di Ragusa in una calda giornata di ottobre. © oltreilbalcone
I frutti di stagione nelle campagne di Modica
La vera sorpresa del mio week-end siciliano è stata quella di scoprire i frutti locali di stagione. E raccoglierli! Prendetevi almeno una mezza giornata per fare un’appassionante passeggiata tra le campagne di Modica, armandovi di coltello, forbici, sacchetti e qualche ciotola per raccogliere quello che la Natura ha da offrire. Le piante sono un potente antidoto antistress ed aiutano a riconciliarsi con sé stessi, oltre che con il mondo. Sporcatevi le mani, annusate i fiori, toccate le foglie più belle ed approfittate di quello che il paesaggio regala. Un pomeriggio alla ricerca di asparagi selvatici e cime di rapa – u sanacciuolo, come lo chiamano da queste parti – può regalare infinite felicità.

Un campo di cime di rapa selvatiche, vicino a Modica. © oltreilbalcone
Dimenticatevi il foliage, come variazione del colore delle foglie, che vanno a tendere verso il giallo, il rosso e l’arancio. In Sicilia l’autunno sfoggia mille sfumature di verde. E poi, certo, ci sono tutti gli altri colori – dal corallo al lilla -, più che altro dati dai frutti. Come il viola intenso dell’uva fragola e il rosso sbarazzino del fico d’India, il cosiddetto ficu palu.
L’autunno è la stagione per raccogliere anche mele cotogne, noci e melograni, ideali per insalate, spremute, ma anche risotti o dolci.

Una pianta siciliana di melograno, con i frutti maturi. © oltreilbalcone
E poi ci sono le mie predilette, le olive (non smetterei mai di mangiarle!). Nella provincia di Ragusa si trovano soprattutto la Moresca e la più conosciuta Tonda Iblea. Da queste nasce il pregiato olio extra vergine DOP Monti Iblei, con uno spiccato profumo di pomodori verdi.

L’autunno è un momento importante per la raccolta delle olive siciliane. © oltreilbalcone
L’autunno in Sicilia
In questa stagione i gelsomini sono ancora profumatissimi ed il rosmarino sfoggia eleganti fiorellini azzurri. La mia scampagnata bucolica era partita dall’idea di cogliere i cachi a casa di un’amica. Cosa che ho fatto, assaporandone dal vivo qualcuno (dolcissimi!). Quello che ho scoperto è molto di più.
Ha a che fare con la stagionalità dei prodotti, che cambia profondamente a seconda di dove ci si trova; con l’autentico chilometro zero (non quello spacciato per tale dai supermercati); con la bellezza di mangiare ciò che si raccoglie; con la generosità e le incredibili sfumature della Natura, che dovremmo impegnarci a proteggere con più tenacia; con la valorizzazione delle diversità regionali (perché la diversità è una ricchezza, sempre). Ed ha a che fare con la consapevolezza che coltivando la terra e scoprendo con rispetto i territori, si coltiva anche un po’ se stessi ed il bene comune.
DRITTE TAKE AWAY
Eventi e festival autunnali nella provincia di Ragusa
§ Festa di Addio all’Estate, Marina di Ragusa – metà settembre
§ FestiWall, Ragusa Superiore – fine settembre
§ Ibla Buskers, Ibla – prima metà d’ottobre
§ Scale del Gusto, Ragusa e Ibla – 14 e 15 ottobre 2017
§ Appuntamento al Buio, Ragusa – da metà ottobre
§ Teatro di Donnafugata, Ibla – da metà ottobre
§ ChocoModica, Modica – 8, 9 e 10 dicembre 2017
Frutta e verdura locale di stagione
§ Cachi
§ Fichi d’India
§ Mele cotogne
§ Uva Fragola
§ Noci
§ Melograni
§ Olive
§ Asparagi selvatici
§ Cime di rapa selvatiche
SCOPRI ANCHE…
→ Scicli, Modica e Marina di Ragusa: 3 enoteche da provare (leggi l’articolo)
→ Marina di Ragusa: ode all’estate (leggi l’articolo)

Il mio bottino di cachi. © oltreilbalcone
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