Pianta on the road: il cavolo rosso, che impreziosisce le aiuole dell’Orto-Giardino del Castello di Villandry, nella Loira.
Come in una fiaba, i castelli della Loira si ergono maestosi, con cupole di ardesia e torrette che svettano verso il cielo. Un incantesimo, seducono al primo sguardo. E se gli edifici sono indiscussi capolavori d’architettura, testimonianza di uno sfarzoso passato aristocratico, il vero tesoro (come spesso accade nella vita) lo si trova guardando oltre: i suggestivi giardini che impreziosiscono i castelli, da soli, valgono il viaggio. Considerate che la regione ospita un incredibile numero di siti da visitare (più di 300!). Per districarvi meglio tra i sontuosi manieri, ve ne suggerisco 5 da non perdere, con un occhio di riguardo per chi – come me – ama fare le vacanze con il proprio cane. Sono i miei preferiti per originalità, eleganza e per gli incantevoli parchi fioriti. Uno dei castelli di cui vi parlerò ospita anche il rinomato Festival Internazionale dei Giardini, aperto ogni anno da aprile a novembre. E se volete dormire in un castello, ho l’indirizzo che fa per voi!
Per chi viaggia con il cane
In passato, duchi, re e regine scelsero la Loira come luogo strategico per costruire le proprie roccaforti e residenze di campagna. Oggi questi edifici rappresentano un incredibile patrimonio artistico, aperto al pubblico. Se siete in viaggio con il vostro amico a quattro zampe, sappiate che all’interno dei castelli l’accesso ai cani è sempre vietato; sono però i benvenuti in molti giardini, tra cui alcuni dei più belli. Spesso i biglietti di ingresso sono distinti: potete scegliere di acquistare solo quello per il parco. Oppure, se siete almeno in due, un’alternativa valida è prendere il biglietto cumulativo e fare a turno per visitare gli spazi interni. Considerate che alcuni manieri sono giganteschi e, tra dentro e fuori, potrebbe volerci anche una giornata intera!

Con il mio cane Felakuti nel Giardino di Villandry. © oltreilbalcone
Dove i cani sono accettati, ci sono sempre ciotole colme d’acqua, utili soprattutto in estate, ed il personale è molto gentile. In alcuni casi troverete addirittura le colonnine con i sacchetti igienici per raccogliere i bisogni. Tutti i castelli che vi suggerisco sotto, li ho vissuti in compagnia del mio golden retriever Felakuti. Quasi ovunque troverete un ristorante o un bar annesso, ma è preferibile fermarsi a pranzo altrove: la qualità è media, ma i prezzi alti. Anche le bottigliette d’acqua costano il triplo, ricordatevi di comprarne una prima di entrare nei castelli, soprattutto se li visitate in estate, quando fa molto caldo.
1) Château de Chenonceau, il castello delle dame
Circondato da un enorme parco curatissimo ed affacciato sul fiume Cher, il castello ed i giardini di Chenonceau sono in gran parte merito di alcune donne illustri che si sono avvicendate nel tempo: a questo è dovuto il soprannome di Château des Dames. Da Diane de Poitiers a Caterina de’ Medici, da Louise Dupin (che accolse personalità come Voltaire e Rousseau) a Marguerite Pelouze, questo luogo vanta un’elegante e inconfondibile firma rosa.

Lo Château de Chenonceau. © oltreilbalcone
Il suggestivo Labirinto, voluto da Caterina, è costituito da 200 piante di tasso: raggiungendo la gloriette che si erge al centro, avrete un’intrigante veduta d’insieme. L’Orto dei Fiori, delimitato da meli e rose ad alberello, garantisce la varietà dei fiori necessari per la decorazione floreale del castello ed ospita, tra fiordalisi, papaveri e agapanti diverse varietà di frutta e verdura, tra cui l’impressionante zucca atlantica gigante. In prossimità dell’orto si trovano il Parco degli Asini ed il Giardino Verde, con una collezione di alberi magnifici, tra platani, ippocastani, cedri e sequoie. L’elegante castello è delimitato da un lato dal Giardino di Diana, caratterizzato da una rigorosa geometria architettonica e da fioriture capaci di regalare emozioni in ogni stagione. In estate fioriscono oltre un centinaio di ibischi, che lasciano il posto, in autunno e inverno, alle viole del pensiero e alle margheritine. In primavera è un tripudio di dalie, verbene, begonie, petunie e piante di tabacco.

Il Giardino di Diana nel Castello di Chenonceau. © oltreilbalcone
Il Giardino di Caterina, che sorge sul lato opposto, ha un’atmosfera più intima e, tra rose e lavanda, vanta una fontana signorile. Non dimenticate di visitare la Fattoria del XVI secolo dove si trova un piccolo bacino artificiale popolato da cigni e paperelle. Nei mesi di luglio e agosto, potete prendere parte alla Promenade Nocturne, una magica passeggiata serale nel parco illuminato.
Costo del biglietto: 13 euro.
I cani ringraziano per: il bar dog all’ingresso.
Da migliorare: non esiste un biglietto per la sola visita del parco e dei giardini.

Il mio cane Felakuti fa una sosta al Dog Bar del castello. © oltreilbalcone
2) Château de Villandry ed i suoi orti-giardino
Lo confesso sin da ora: i giardini di Villandry sono tra i più belli di Francia (e tra i miei preferiti al mondo). Non a caso, la fama del castello – uno degli ultimi costruiti sulle rive della Loira nel Rinascimento – è nota per ciò che si trova all’esterno delle mura, più che all’interno. Tra aiuole variopinte, siepi potate in forme geometriche, vigne e giardini acquatici, percorrendo i vialetti di ghiaia si entra nel regno delle meraviglie.

Veduta dall’alto di uno scorcio dei giardini di Villandry. © oltreilbalcone
Anche qui c’è un bel labirinto d’ispirazione cristiana che, al contrario di quello greco, non presenta vie senza uscite. Il Giardino Ornamentale è il più romantico, rappresenta le diverse tipologie d’amore: l’amore tenero (fiori e siepi disegnano dei cuori separati da piccole fiamme), passionale (ancora cuori, ma frammentati), instabile (simboleggiato da ali di farfalla, ventagli e lettere d’amore) e tragico (i disegni formano ali di pugnali e spade, qui prevalgono i fiori rossi, che evocano il sangue). Per avere una suggestiva veduta d’insieme, conviene salire sino al belvedere.

Il Giardino Ornamentale di Villandry. © oltreilbalcone
Se il Giardino del Sole è costruito da 3 spazi profumati e colorati (divertente quello dedicato ai bambini che, all’ombra dei meli, accoglie le risate e i giochi dei più piccoli), nel Giardino d’Acqua, d’ispirazione classica, la grande protagonista è un gigante bacino artificiale a forma di specchio, popolato da cigni, dove alcuni pannelli illustrativi spiegano molto bene il sistema d’irrigazione ed il razionamento di questo bene così prezioso.

I Giardini Acquatici di Villandry. © oltreilbalcone
Ma tra tutti, la meraviglia più grande è il Potager, l’orto-giardino, d’ispirazione medievale. Qui, gli ortaggi (il blu del porro, il rosso della barbabietola, il verde giada delle foglie di carote, solo per fare qualche esempio) si alternano ai fiori, per creare l’illusione di un’enorme scacchiera variopinta. E così le begonie color cipria si alternano ai sedani, le rose cremisi ai cavoli porpora, la lavanda al basilico indonesiano, in un continuo rincorrersi di colori e profumi. Se il paradiso esiste, me lo immagino così!
Costo del biglietto: 6,50 euro solo giardini; 10,50 euro castello e giardini.
I cani ringraziano per: i giardini chiudono mezz’ora dopo il castello, c’è più tempo per ammirarli!
Da migliorare: nulla. La perfezione è di casa!

Il meraviglioso Orto Giardino di Villandry. © oltreilbalcone
3) Château de Chaumont ed il Festival Internazionale dei Giardini
Il castello di Chaumont-sur-Loire si affaccia, dall’alto di una collinetta, direttamente sulla Loira. Ha un’impronta medioevale e vanta un generoso parco ombreggiato da numerosi alberi, in particolare tigli. Potete scegliere di trascorrervi anche un pomeriggio intero, portandovi un libro e rilassandovi in una delle numerose panchine con vista sul fiume. Per tutto l’anno, il parco ospita sempre alcune installazioni d’arte, che si propongono di stabilire un legame tra natura e cultura. Alcune lasciano perplessi, mentre altre sono molto belle, regalando una visione nuova sull’ambiente circostante.

Una delle installazioni d’arte ospitate nel parco del castello di Chaumont. © oltreilbalcone
Da aprile a novembre, si tiene il Festival Internazionale dei Giardini, giunto alla 26esima edizione. Ogni anno c’è un tema conduttore differente che, per il 2017, è “Flower Power“, volto a sottolineare come, dall’arte alla letteratura, i fiori abbiano sempre avuto un ruolo importante nell’immaginario collettivo. In occasione dell’evento si possono scoprire diversi giardini, dove si incontrano fiori rari e composizioni paesaggistiche inedite, giocando sull’effetto sorpresa e rimanendo incantati davanti a paesaggi onirici, innovativi e audaci.
Costo del biglietto: 15 euro per il solo Festival Internazionale dei Giardini; 18 euro per anche il castello.
I cani ringraziano per: l’accoglienza particolarmente gentile.
Da migliorare: il costo di una bottiglietta d’acqua al bar è eccessivo.
4) Château de Chambord, il castello più grande
Quello di Chambord è probabilmente il più imponente, sontuoso e gigante tra tutti i castelli della Loira. Per vederlo sia dentro che fuori, vi ci vorrà una giornata. Per chi viaggia con il cane, purtroppo l’accesso non è consentito nemmeno negli eleganti giardini all’inglese (che peraltro sono affascinanti, ma non indimenticabili come quelli di Villandry). Lo segnalo ugualmente per due ragioni.
Il primo motivo è che, anche non entrando, vale la pena di ammirare dal vivo la sua magnificenza: sembra uscito dalle favole! È un capolavoro dell’architettura rinascimentale e, se sceglieste di visitarlo internamente, non perdetevi le terrazze, che offrono una spettacolare veduta sui tetti d’ispirazione gotica e sulla tenuta. Un’idea carina è venire qui per pranzo facendo un picnic nell’ampio parco del castello, circondato da boschi. I cani possono scorrazzare tranquillamente.

Scorcio dello Château de Chambord. © oltreilbalcone
La seconda ragione per la quale ve ne parlo è che il castello sorge nel cuore di una sconfinata riserva (purtroppo) di caccia, il Domaine National de Chambord. 10 chilometri sono aperti al pubblico e potrete osservare gli animali selvatici, immersi in un paesaggio naturale suggestivo. Ci sono dei percorsi da fare a piedi e in bicicletta, dove l’accesso ai cani è consentito, oppure potete optare per un safari in lange rover.
Costo del biglietto: 13 euro.
I cani ringraziano per: poter scorrazzare allegramente nell’immenso parco che circonda il castello.
Da migliorare: consentire l’accesso ai cani almeno nei giardini sarebbe cosa buona e giusta.
5) Château de Nanteuil: dormire in un castello
Avete mai dormito in un castello? Quello di Nanteuil è il luogo giusto per farlo, senza neanche spendere una fortuna (circa 90 euro la doppia). A pochi chilometri dalla graziosa cittadina di Blois, si trova questa suggestiva dimora storica gestita da Frédéric e dal figlio William, appassionato di vini naturali. I due hanno trasformato il castello in una chambre d’hôte, che dispone di sole 5 camere (io ho dormito nella “rosa” e la consiglio!). La struttura è immersa nella natura, con un grande giardino e un bosco.

La facciata esterna dello Château de Nanteuil.
Avvertendo con almeno un giorno d’anticipo, potete anche fermarvi a cena e vivere l’esperienza della table d’hôte: mangerete in un grande tavolo, insieme agli altri ospiti, buone portate (anche ottimi piatti vegetariani) preparate dalle abili mani di Frédéric, che ha lavorato per anni nella ristorazione. Per l’aperitivo, tappa d’obbligo nel Boutique Bar Ephémère, gestito dal figlio William, che saprà consigliarvi un ottimo calice di vino naturale della regione. I cani sono i benvenuti!
I cani ringraziano per: essere ben accetti anche dentro al castello.
DRITTE TAKE AWAY
Top 5 dei più bei castelli e giardini da visitare
§ Château de Chenonceau
§ Château de Villandry
§ Château de Chaumont-sur-Loire
§ Château de Chambord
Dove dormire
§ Château de Nanteuil, Huisseau-sur-Cosson (a pochi chilometri da Blois)
ALTRE METE DA SCOPRIRE NELLA LOIRA
→ Orléans (leggi l’articolo)
→ Sancerre, itinerario nel regno del Sauvignon Blanc (leggi l’articolo)
→ Saumur e i villaggi trogloditi (leggi l’articolo)
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