Fiore on the road: le palme dell’oasi Alhamilla, vicino al Deserto di Tabernas.
Il Deserto di Tabernas è un luogo che non ti aspetti di trovare. Non lì, nel profondo sud della Spagna, in Andalusia. E neanche in Europa, a essere onesti. Il paesaggio è formato da canyon, gole profonde e montagne brulle: sembra di essere in Arizona. Lo capì, negli Anni ’70, anche l’industria cinematografica, che trasformò quest’area nella location di molti film western (in tutto, vennero girate circa 150 pellicole). Da C’era una volta il west a Il buono, il brutto e il cattivo, sono passati da qui personalità come Clint Eastwood e Charles Bronson. Vi porto alla scoperta di questa insolita meta spagnola. Oggi i set cinematografici si sono trasformati in parchi tematici: visitarne uno è un’esperienza divertente. E poi c’è la natura che, dal canto suo, continua a dare spettacolo. Quello di Tabernas è l’unico deserto in Europa.
Come in un film, nel Deserto di Tabernas
Nel Deserto di Tabernas il sole non manca mai. Se state trascorrendo una vacanza nella Riserva Naturale di Cabo de Gata (leggi l’articolo dedicato), è una gita originale che potete fare in giornata; mentre se siete in un viaggio on the road in Andalusia, includetelo tra le tappe da non perdere. Tabernas fu in passato una mini Hollywood trasferita in Spagna. Tra i primi registi che scelsero di girare qui alcuni capolavori della cinematografia mondiale, c’è il mitico Sergio Leone. Impossibile citare tutte le pellicole che vantano questa scenografia perché – come vi dicevo – sono molte, ma ne ricordo alcune, per gli appassionati del genere: I magnifici sette, E poi continuavano a chiamarlo trinità, Sole rosso e I quattro dell’Ave Maria. Il paesaggio ispirò anche film non western, da Lawrence d’Arabia a Indiana Jones e l’ultima crociata.

L’ingresso di uno degli studios cinematografici del Deserto di Tabernas. © oltreilbalcone
Lo studios Fort Bravo
Oggi i set cinematografici di un tempo sono attrazioni turistiche non prive di fascino. Ne incontrerete tre: il mio suggerimento è di sceglierne una, lasciandovi del tempo anche per visitare il deserto da soli, seguendo uno dei molteplici itinerari che si addentrano nella natura autentica e selvaggia. Ma quale parco scegliere? Io ho optato per lo studios Fort Bravo, che ho preferito rispetto al più pubblicizzato Oasys Mini Hollywood: quest’ultimo, oltre ad essere caro, si configura più come un parco divertimenti a tutto tondo, perdendo l’atmosfera da set, ed ospita uno zoo (personalmente, non amo vedere gli animali in gabbia).

Dentro al set cinematografico di Fort Bravo. © oltreilbalcone
Dentro a Fort Bravo, passeggerete tra strade polverose e saloon, assistendo a (finte) sparatoie, inseguimenti a cavallo, rapine e impiccagioni, il tutto con in sottofondo una colonna sonora firmata da Ennio Morricone. Potrete fare un giro in diligenza ed assistere ad uno spettacolo di can-can dentro un saloon, sorseggiando birra ghiacciata.

Un momento di relax in diligenza, a Fort Bravo. © oltreilbalcone
Into the wild
Dopo aver vissuto le atmosfere dei film western, proseguite la vostra esperienza iperreale nel suggestivo Deserto di Tabernas. Un tempo ricoperto da una fitta foresta, nell’Ottocento l’area fu soggetta ad un selvaggio disboscamento per trasportare il piombo estratto dalle miniere. Oggi, questo intrigante alternarsi di rocce e canyon è uno dei luoghi più aridi d’Europa: munitevi di cappello e crema solare! Per scoprire i molteplici itinerari, che potete percorrere in autonomia e con la massima serenità, chiedete una cartina dei percorsi all’Ufficio del Turismo di Tabernas. Potete addentrarvi anche in macchina (non è necessaria una 4 x 4) per poi proseguire a piedi.

Nonostante il clima arido, nel Deserto di Tabernas i fiori non mancano. © oltreilbalcone
Il borgo di Tabernas
Il piccolo centro urbano di Tabernas merita una tappa. Fate un giretto nel paese, dove non mancano i riferimenti al cinema western. Soffermatevi nella sua graziosa piazzetta, che vanta un bel campanile ed un giardino di rose profumate.

Il paesino di Tabernas, in una delle strade secondarie. © oltreilbalcone
Per pranzo, sedetevi in un tavolino all’aperto da El Puente, un tapas bar popolare e senza troppe pretese, che offre sfiziose tapas con qualche proposta vegetariana, come asparagi alla griglia, formaggio alla plancia e patatas brava. Una passeggiata di appena 15 minuti (in salita) conduce al forte che domina il borgo: da qui si può godere un’incantevole veduta panoramica sul deserto.

Veduta panoramica sul deserto da Tabernas. © oltreilbalcone
Un oasi nel deserto: Alhamilla e la sua fonte termale
Ogni deserto ha la sua oasi. La Sierra Alhamilla, formata da rilievi di media montagna che si stagliano dal paesaggio circostante, forma una spettacolare barriera naturale ed è una piacevole escursione da fare. Percorrete in macchina la tortuosa strada (si tratta solo di 6 chilometri), con stupendi scorci panoramici, che conduce sino al piccolo paesino di Alhamilla. Rannicchiato tra due burroni, questo borgo è un’affascinante oasi che si staglia nel deserto, un suggestivo mirador naturale con casette lilla e giallo limone, abbarbicate alla montagna, tra le palme. Qui, è ancora attiva una fonte termale che risale al 1777: è il Balneario Alhamilla, frequentato un tempo da fenici, romani e mori; oggi piacevole sorpresa per chi si spinge sin quassù. Tra i trattamenti proposti, peeling, massaggi al cioccolato e cure anti-stress.
DRITTE TAKE AWAY
Tabas bar consigliato
El Puente, calle Miguel Usero 1 – Tabernas
Da vedere
§ Fort Bravo, set cinematografico nel deserto
§ Borgo di Tabernas
§ Sierra Alhamilla e fonte termale
ALTRE METE DA NON PERDERE IN ANDALUSIA
→ Riserva Naturale di Cabo de Gata (leggi l’articolo)
→ Almeria (leggi l’articolo)
→ Malaga (leggi l’articolo)
→ Granada (leggi l’articolo)
→ Siviglia (leggi l’articolo)

Uno scorcio del paesino Alhamilla, tra le palme. © oltreilbalcone
No Comments