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Cipro: la costa sud-orientale e il fascino di Nicosia

Cipro Corinna Agostoni

Pianta on the road: i profumati fiori viola del Camel’s Foot Tree, gli alberi che incorniciano la chiesa di San Lazzaro a Larnaca, Cipro.

Crocevia tra Europa e Medio Oriente, Cipro è la terza isola più grande del Mediterraneo (dopo Sicilia e Sardegna). Tra informazioni pratiche e indirizzi sfiziosi, vi suggerisco un itinerario che tocca le città di Larnaca, Limassol e Nicosia, sino ad arrivare alle incantevoli spiagge di Ayia Napa e Protaras. A Cipro l’aria profuma di origano selvatico e la vita trascorre lenta, tra un frappé con caffè freddo, latte, zucchero ed un sonnellino all’ombra di oleandri giganti, con sfumature che virano dal rosa al giallo. Perché se il sole bacia i belli, l’isola mostra a testa alta le sue sfaccettature. Da un lato, spiagge favolose che, per intenderci, non hanno nulla da invidiare a quelle caraibiche; dall’altro, un passato ricco e complesso, che si respira ancora oggi, nei siti archeologici, ma anche nelle botteghe di artigiani, che portano avanti con dedizione i saperi del territorio. E poi c’è la cucina cipriota, magnifica espressione delle tradizioni (e contaminazioni): a tavola, assaporate il meze, una sfilza interminabile di prelibatezze locali. Che vale il viaggio.

Come arrivare a Cipro e informazioni pratiche 

Cipro è ben servita dalle compagnie low cost. Da Roma, grazie a Ryanair, in 3 ore si arriva all’aeroporto di Pafos; da Milano, con Easy Jet, si approda a Larnaca. Io ho volato (per la prima volta) con Austrian Airlines, facendo un breve scalo a Vienna, e confesso di essermi trovata bene. Le attese sono brevi, il viaggio è trascorso in un lampo ed ho apprezzato l’opzione Do & Co Menù à la Carte, dove con 15 euro si può optare per un pasto personalizzato di buona qualità. Ho scelto il meze (vegetariano!) per entrare subito nello spirito cipriota; tra le alternative anche bento box giapponese e una gigante cotoletta impanata.

Il pasto à la carte di Austrian Airlines a base di meze cipriote

Cipro inizia ad ingolosirmi tra le nuvole, con il meze di Austrian Airlines. © oltreilbalcone

 

Cipro sfoggia un clima piacevolmente mite ed è una meta godibile in qualsiasi stagione. Considerate, però, che nel mese di agosto fa molto caldo: in questo periodo gite ed escursioni sono da organizzare in mattinata e nel tardo pomeriggio, nella fascia centrale della giornata godetevi il mare! L’ideale per scoprire l’isola è noleggiare una macchina, ricordatevi che qui si guida a destra (l’isola fu una colonia inglese). Un’alternativa, soprattutto se siete un gruppetto di amici, è affidarsi ad un autista (in fondo all’articolo, trovate il contatto dell’autista, molto bravo, che mi ha portato in giro per l’isola).

Cipro a tavola: meze e taverne

Per provare i sapori tradizionali dell’isola, optate per una “taverna“, una sorta di trattoria locale dove viene servito il meze: piccole porzioni con prelibatezze del territorio, da consumare senza fretta (“siga siga“, piano piano). Precauzioni per l’uso: il meze è un pasto completo e può raggiungere le trenta portate. Per arrivare sino alla fine, non ingozzatevi con i primi piatti che arriveranno e non abbiate timore ad avanzarli, altrimenti non riuscirete a provare tutto. Alcune specialità vengono servite ovunque, poi ogni luogo ha i suoi cavalli di battaglia. A tavola Cipro è uno squisito connubio tra sapori d’Oriente ed Occidente; le alternative vegetariane sono molteplici e gustose. Nell’articolo, suddivise per zona, trovate alcune buone taverne da provare; per ora vi suggerisco alcuni piatti tipici. Tra le specialità: l’halloumi (formaggio locale di capra e pecora) alla griglia; l’insalata greca (qui chiamata “horiatiki“, paesana), servita come antipasto; salsine ed intingoli vari, tra cui il tahini (crema di sesamo); capperi e cavolfiori sott’aceto; seftalia, involtini di maiale cotti alla brace; calamari in pastella croccante fritti. E se dopo uno dei pasti luculliani in stile cipriota ordinate un caffè, ricordatevi di dire subito se lo volete dolce, perché lo zucchero viene aggiunto durante la cottura, e di non bere il fondo (è amarissimo e pastoso). Per digerire, concedetevi un bicchierino di Zivania, la grappa locale.

 Piatto di insalata cipriota con feta, cipolle rosse, peperoni, pomodori, olive, sedano e capperi.

Horiatiki: l’insalata cipriota con feta, cipolle rosse, peperoni, pomodori, olive, sedano e capperi. © oltreilbalcone

Itinerario di viaggio: la costa sud-orientale e Nicosia

In questo articolo vi suggerisco un itinerario ed alcune tappe consigliate nella costa sud-orientale di Cipro, con un incursione nell’entroterra alla volta di Nicosia, la capitale. Partiremo da Larnaca, che ospita uno degli aeroporti internazionali dell’isola, per raggiungere la punta nell’estremo sud-est, dove si trovano le suggestive spiagge di Ayia Napa e Protaras. Infine, vi parlerò delle due città più grandi di Cipro: Limassol e Nicosia. Iniziamo il viaggio!

Larnaca ed il suo rinomato lungomare 

Se arrivate nell’aeroporto di Larnaca – a sud-est dell’isola, lungo la costa – vale la pena fermarsi a visitare la città dove nacque Zenone ed i suoi dintorni. Sorta sopra le ceneri di un centro fenicio, Làrnaka (in greco) vanta un popolare lungomare fiancheggiato da palme, che svettano eleganti verso un cielo affollato di colorati aquiloni. Buttandovi in acqua, sappiate che dovrete allontanarvi di parecchi metri dalla riva prima di non toccare più e cominciare a nuotare: è l’ideale per giocare a pallavolo e racchettoni! Passeggiando, abbandonate la via principale, più turistica, che costeggia il mare, per addentrarvi nelle sue parallele, frequentate dai ciprioti. Le viette interne sono un susseguirsi di locali sfiziosi, piccole botteghe e ristoranti.

Larnaca Cipro

Un ristorante di Larnaca con le caratteristiche porte e finestre azzurre. © oltreilbalcone

 

Per l’aperitivo, fermatevi all’Old Market Street, un caffè stiloso, dove assaggiare un buon cocktail a base di vodka e mastika, un liquore aromatizzato con una resina ottenuta dal lentisco, un arbusto sempreverde. Meritano le panetterie e pasticcerie locali: non perdetevi i tipici fagottini ripieni con menta e halloumi! Se volete comprare qualche souvenir da mettere in valigia, a Larnaca troverete molteplici negozi caratteristici. Il sale nero, colorato con il carbone vegetale, è diventato una moda all’estero e, seppur non abbia un particolare sapore, rende i piatti scenografici. Da visitare: il Forte di origine bizantina e la chiesa di San Lazzaro (Lazzaro visse qui 30 anni!), che vanta il campanile più antico di tutta l’isola. la chiesa è incorniciata da Camel’s Foot Tree, alberi con splendidi fiori viola profumati, la cui forma ricorda le zampe dei cammelli. A pochi chilometri dalla città, meritano una visita il lago salato, dove tra febbraio e aprile fanno tappa 80 specie di uccelli migratori, tra cui i fenicotteri e la suggestiva moschea di Hala Sultan Tekke, i cui minareti si fanno largo tra cipressi e palme.

I fiori viola del Camel's Foot Tree, che incorniciano la Chiesa di San Lazzaro.

I fiori del Camel’s Foot Tree, che incorniciano la Chiesa di San Lazzaro. © oltreilbalcone

La punta sud-orientale: da Ayia Napa a Protaras 

Proseguendo sulla costa orientale, la punta a sud tra Ayia Napa e Protaras, è un susseguirsi di spiagge incantevoli e grotte marine, uno dei luoghi più belli dell’isola dove fare snorkeling. In questa zona, tra molteplici coltivazioni di patate – le patatine fritte di Cipro sono squisite! – si trova il Parco Nazionale di Capo Greco, ideale per fare passeggiate panoramiche, a piedi, in bicicletta o a cavallo.

Corinna Agostoni davanti alle sfumature del mare di Ayia Napa, Cipro.

Le suggestive sfumature del mare sulla costa di Ayia Napa, Cipro. © ClaudiaTorresani

 

A pranzo fermatevi a fare un picnic, gli spazi attrezzati non mancano. Fate tappa alla Chiesa di San Cosmo e Damiano: bianca e azzurra, a picco sul mare, viene spesso utilizzata come location per i matrimoni. L’edificio è dedicato a due gemelli medici di buon cuore, che curavano le persone senza chiedere compensi.

La Chiesa bianca e azzurra di San Cosmo e Damiano, a picco sul mare.

La Chiesa di San Cosmo e Damiano, a picco sul mare. © oltreilbalcone

 

Ayia Napa (o Agia Napa) – il cui nome significa “Madonna della Foresta”, dai fitti boschi di pini e acacie che un tempo popolavano la zona – era un tranquillo villaggio di pescatori, cresciuto troppo in fretta a causa del turismo e trasformatosi in una sorta di Rimini locale. Se nel paese non c’è nulla di particolare da vedere, in questa zona sorgono alcuni bei resort come il Nissi Beach, dove trascorrere spensierate giornate di puro relax, tra buganville e palme, godendovi il mare dalle molteplici sfumature d’azzurro ed alcuni ottimi ristoranti. Due tra tutti: l’elegante Alati by the Sea, con meze a base di pesce ed un bel dehors con affaccio sulla spiaggia e la più verace Taverna Mousikonos. Da non perdere: l’halloumi con sale grosso e menta, le foglie di cappero, le olive con limone e – per gli onnivori – le lumache della casa.

Scorcio del Nissi Beach Resort, con palme, buganville e un mare dalle incredibili sfumature.

Scorcio del Nissi Beach Resort, affacciato sul mare di Cipro. © oltreilbalcone

La movida di Limassol

Da Larnaca, costeggiando il mare verso ovest – in direzione opposta rispetto Ayia Napa -, si incontra Limassol (Lemesos, in greco). Cosmopolita, frizzante e dinamica, è la seconda città più grande di Cipro. Fermatevi qui almeno due notti, per assaporare l’intrigante movida notturna. È una zona strategica anche per visitare Nicosia e Ayia Napa. Nei pressi del Porto Vecchio, è stata recentemente costruita la nuova Marina, un distretto elegante e vivace, con ristoranti e boutique di moda sul lungomare. Ma è nella zona pedonale della Città Vecchia, dove si erge il castello in cui vennero celebrate le nozze tra Riccardo Cuor di Leone e Berengaria di Navarra, che la città dà il suo meglio, con caffè alternativi, gallerie d’arte, negozi hipster e ristoranti gourmet.

Il locale Juego Cafè, con gli ombrelli colorati che pendono dal soffitto.

Juego Cafè, uno dei locali della movida di Limassol. © oltreilbalcone

 

Se volete sorseggiare un drink, sedetevi allo Juego Cafè, con un eclettico dehors coperto da ombrelli colorati o allo Stretto Cafè, che prepara buoni cocktail, tra cui l’Espresso Martini, ideale per il dopocena. Per bere un calice di vino potete andate nell’enoteca Vinylio Wine Etc o da To Hani, dove si può anche mangiare in una cornice suggestiva, una corte con muri ricoperti di gelsomino, balconcini di ringhiera con alcuni tavoli e un raffinato pianoforte a coda. Il locale ha anche ottenuto un prestigioso riconoscimento come “Best Leisure Interior Cyprus” dall’European Property Awards Interior Design.

il locale Stretto Cafè, con luci a forme di gocce rosse che pensano dal soffitto.

Il cocktail bar Stretto Cafè, a Limassol, Cipro. © oltreilbalcone

Nicosia, lo charme alternativo della capitale 

La capitale di Cipro – Lefkōsia, in greco o Lefkoşa, in turco – ha un fascino decadente. E suggestivo. Come un’arancia un po’ ammaccata sulla buccia, ma gustosa. Conserva un sapore autentico, frutto delle sue molteplici anime. Il nome significa “bianco”, perché dove è sorto il centro urbano vi erano molteplici pioppi bianchi. Oggi, sono gli ulivi a predominare: costeggiano la strada che conduce al centro urbano e accompagnano il visitatore nel cuore di Nicosia. La città è divisa in due da un muro che separa la parte greca da quella turca, considerate a tutti gli effetti come due entità distinte: per circostanze contingenti ho avuto occasione di visitare solo la prima ed è di quella che vi parlerò. Un checkpoint permette di passare facilmente da una parte, dove ci sono belle chiese protestanti, all’altra, in cui dominano moschee e alti minareti. Il mio suggerimento è di scoprirle entrambe, la città è tranquilla e non avete nulla da temere.

Uno scorcio di Nicosia, all'angolo tra due strade - Cipro.

Uno scorcio di Nicosia, Cipro. © oltreilbalcone

 

Ogni lunedì e giovedì, il comune di Nicosia organizza un’interessante visita gratuita del centro urbano di due ore: un’occasione preziosa per esplorare ciò che di meglio può offrire. Mura del XVI secolo circondano la Città Vecchia, dove si trovano edifici risalenti al periodo Ottomano, musei, antiche chiese e affascinanti case in stile neoclassico con balconi in ferro battuto. Porte e finestre sono spesso dipinte con diverse gradazioni d’azzurro. Un progetto firmato da Zaha Hadid porterà con gli anni alla riqualificazione delle mura.

Un edificio, a Nicosia, con le persiane dipinte d'azzurro.

Un edificio, a Nicosia, con le persiane dipinte d’azzurro. © oltreilbalcone

 

Visitate la Chiesa di San Giovanni, risalente al 1662: dall’esterno non è nulla di eccezionale, ma racchiude degli affreschi molto belli. Dato che il miglior modo per scoprire una città è viverla, concedetevi qualche ora nell’incantevole Hamam Omerye, coccolandovi con bagno turco, scrub, trattamenti al viso e massaggi.

L'ingresso dell'Hamam a Nicosia, Cipro.

L’ingresso dell’Hamam a Nicosia, Cipro. © oltreilbalcone

 

Nicosia è una città da visitare senza fretta. Perché sono le sue crepe, gli scorci improvvisi dietro l’angolo, le espressioni dei suoi abitanti a fare la differenza. Qui e la, è ancora possibile scovare antiche botteghe d’artigiani. Come quella di Yiangos Christodoulides, il cui negozio è aperto dal 1891, quando il bisnonno diede inizio all’attività. Oggi è l’ultimo negozio di Cipro dove si lavora il rame e forse dopo di lui chiuderà. Yiangos non ha avuto figli maschi che possano portare avanti l’attività, tradizionalmente a conduzione maschile, e non riesce a trovare un erede, perché i giovani sono ormai interessati ad altro.

Yiangos Christodoulides nella sua bottega, dove lavora e lucida il rame.

Yiangos Christodoulides nella sua bottega, dove lavora e lucida il rame. © oltreilbalcone

 

La vecchia piazza di Faneromeni, che prende il nome dalle sua chiesa, ed il quartiere circostante, sono il posto perfetto dove passeggiare senza meta, ammirando i murales della zona e scoprendo i molteplici bar che si trovano da queste parti. C’è anche il Wall of Kindness, un muro della gentilezza dove vengono lasciati su appositi appendini abiti di tutti i tipi, che possono essere presi gratuitamente da chiunque ne abbia bisogno. Una sorta di book-crossing dell’abbigliamento. Entrate nella pasticceria Three Lanterns per una pausa gourmand e scoprite Pivo, una microbirreria a conduzione familiare, aperta nel 2015, dove c’è un’ampia scelta tra Pils, Weiss, Dark Lager e Red IPA. Il motto del locale è che “la birra è un social drink”: una pinta può essere un buon modo di fare nuove amicizie!

I quattro giovani proprietari della Pivo Micro Brewery, a Nicosia, Cipro.

I quattro giovani proprietari della Pivo Micro Brewery, a Nicosia, Cipro.

 

Fate un giretto nel quartiere turistico di Laiki Yitona, dove è stata ricostruita l’antica città vecchia popolare, tra negozi di souvenir e ristoranti con tavolini all’aperto, sotto pergolati fioriti. La Nicosia più moderna è attraversata da Ladra Street: se volete fare shopping, su questo lungo vialone troverete tutti i brand internazionali. Per avere una veduta panoramica della città, salite in cima alla Shacolas Tower: dall’ultimo piano, la vista è mozzafiato. Tra gli indirizzi dove fermarsi a mangiare, ve ne consiglio due: Zanettos, in assoluto una delle migliori taverne della città, e To Anamma, nel quartiere più moderno, che gode di un bel dehors sul retro. Da provare: le polpette di zucchine, l’insalata di arance e finocchi e la salsina a base di feta, dal retrogusto piccante. Il fascino di Cipro rimane (anche) in bocca.

 

DRITTE TAKE AWAY

Dove dormire
§
Nissi Beach Resort, Ayia Napa
Autista
Ch. Zenon Coaches 
Ristoranti consigliati
§ Taverna Mousikos, Sotira (Ayia Napa)
§ Alati by the Sea, Protaras
§ Zanettos, Nicosia
§ To Anamma, Nicosia
Cipro da bere
§ Old Market Street, Larnaca
§ Juego Cafè, Limassol
§ Stretto Cafè, Limassol
§ Vinylio Wine Etc, Limassol
§ To Hani, Limassol
§ Pivo Micro Brewery, Nicosia
Shopping
Giagkos Christodoulides, bottega del rame, Nicosia (piazza Paleou Dimarchiou, 9)

ALTRE TAPPE DA NON PERDERE A CIPRO
Pafos, tra cultura, vini e sfumature d’azzurro (leggi l’articolo)

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5 Comments

  • Reply
    rossana
    Giugno 30, 2017 at 9:58 am

    Interessante.. A volte si cerca un posto dove andare in vacanza e non ci si accorge che anche vicino ci sono delle soluzioni. Io non ci sono mai stata ma grazie ai tuoi preziosi consigli e vari indirizzi spero di andarci a breve.

    • Reply
      Corinna Agostoni
      Giugno 30, 2017 at 2:02 pm

      Grazie Rossana, sono contenta che le informazioni possano tornarti utili! E sì, a sole 3 ore d’aereo Cipro è una meta che merita di essere visitata. Fammi sapere cosa ne pensi, se ti va, quando ci andrai.

  • Reply
    claudia torresani
    Giugno 30, 2017 at 2:22 pm

    Chi ti fa delle foto così belle? Chi? Come sempre, bellissimo sguardo (il tuo) e bellissima penna! Alla prossima!!!

    • Reply
      Corinna Agostoni
      Giugno 30, 2017 at 2:42 pm

      Tu tu tuuuuuu! Ti ho messo anche nei credit, non si scherza sul diritto d’autore. E grazie di cuore per le (tue) belle parole. Un abbraccio

  • Reply
    Pafos, tra cultura, vini e sfumature d'azzurro | Cipro | oltreilbalcone
    Luglio 31, 2017 at 7:55 am

    […] clima mite di quest’isola del Mediterraneo, che rende la meta appetibile tutto l’anno (leggi qui l’articolo). In questo post vi porto alla scoperta di Pafos, della sua suggestiva costa, prevalentemente […]

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