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Giacinto, la primavera è in casa

Giacinto

Arriva sempre, in inverno, un momento in cui sono colta da un’irrefrenabile voglia di fiori profumati. Anche se meno numerose, in balcone non manca qualche fioritura a rallegrarmi, dal ciclamino (leggi l’articolo dedicato) ai garofanini, che ormai da una manciata d’anni mi sorprendono con inaspettati boccioli nei mesi più freddi. Ma il clima pungente mi porta a sfruttare meno il mio scampolo di verde en plein air: sul terrazzino in poco tempo le mani si trasformano in ghiaccioli e il naso vira al rosso clown. È il momento giusto per godersi la casa, il divano soffice e le cenette indoor con gli amici. E per rallegrare l’atmosfera, portando un po’ di natura tra le mura domestiche, una bella idea sono i bulbi, capaci di dar vita ad una primavera fuori stagione. Tra tutti, il giacinto, oltre a regalare colore e bellezza, vanta un profumo persistente e delizia in un solo colpo vista ed olfatto.

Appunti sul giacinto

A dicembre e gennaio amo fare shopping di giacinti: preferisco acquistarli nei vivai, perché mi piace scambiare due chiacchiere con il giardiniere e trovare nuovi spunti, ma li trovate anche al supermercato, dove spesso sono più economici (in generale, basta una piccola spesa). Adatti anche a chi non ha il pollice verde, richiedono poche attenzioni e danno molta soddisfazione. Come un bruco che si trasforma in farfalla, in casa i bulbi di giacinto, che sembrano dei buffi cipollotti, sbocciano nel giro di una o due settimane – a seconda del riscaldamento e della luce – trasformandosi in eleganti fiori: un paio di esemplari sono sufficienti per profumare un’intera stanza. Una volta appassiti, non buttateli: fioriscono una sola volta all’anno, ma potete conservarli in un luogo fresco e asciutto (in cantina o in garage, per esempio). Dopo il periodo di riposo, saranno pronti per riprendere il ciclo vegetativo. E se il giacinto vi ha conquistato e volete averlo anche in balcone (o giardino), il prossimo autunno – tra ottobre e dicembre, prima dei geli – piantateli all’aperto… faranno capolino in primavera, con il loro profumo avvolgente!

Curiosità

Il nome di questa pianta deriva dal personaggio mitologico Giacinto, giovinetto di rara bellezza, amato intensamente e successivamente ucciso per errore dal dio Apollo. Il fiore è originario del Medio Oriente ed inizialmente spaziava solo tra le tonalità dell’azzurro; oggi, grazie al lavoro di generazioni di giardinieri in oltre 500 anni, se ne possono trovare di molteplici colori.

Descrizione della pianta

Bulbo arrotondato che si trasforma in grappoli fitti di fiori. Queste graziose corolle a forma di stella hanno un profumo avvolgente e molteplici sfumature, dal cipria all’azzurro, dal giallo al lavanda, dal porpora all’arancio.

Dritte di giardinaggio

  • Una volta appassiti, togliete i fiori.
  • Lasciate che il fogliame ingiallisca naturalmente per avere una bella fioritura anche il prossimo anno.
  • Quando il fogliame è appassito, mettete i bulbi in una cassetta, in cantina o garage, e piantateli nuovamente il prossimo anno.
  • Se volete creare una bella aiuola fiorita, abbinate al giacinto bulbi di tulipano (leggi l’articolo dedicato) e narciso.

 

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Camelia, bellezza d’Oriente (leggi l’articolo)
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