“E però credo che molta felicità sia agli uomini che nascono dove si trovano i vini buoni” (Leonardo da Vinci).
Tutte le estati, qualche inverno e sporadiche primavere faccio tappa in Sicilia, a Ragusa e dintorni. Perché se è bello girare il mondo, avere un porto franco – un luogo dove ti senti a casa, pur non essendoci – è un privilegio speciale. L’ultima volta che sono stata nel profondo Sud, tra una granita alla mandorla ed una pasta alla norma, riflettevo su quanto sia importante bere bene. Anche quando si è in viaggio, per ferie o lavoro poco importa. E così mi sono messa alla ricerca di enoteche degne di nota, dove sorseggiare un calice intrigante o comprare una buona bottiglia di vino da portare via. Ecco quindi una mini-guida ad alto tasso alcolico che tocca 3 incantevoli reginette del Barocco Siciliano: Scicli, Modica e Marina di Ragusa.
My name is Tanino, Scicli
Scicli si estende su una vasta pianura all’interno di tre cave ed è un suggestivo susseguirsi di maestosi edifici in stile Barocco. La notte sembra un presepe. Si tinge d’oro e luccica. Per tutti. La sua bellezza, senza riserve, rimane negli occhi. Nel cuore del centro storico – riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO – sorge l’enoteca My Name is Tannino, in un punto quasi nascosto, da cui si gode uno scorcio incantevole della città. Accomodatevi en plein air, in uno dei tavoli alti all’americana con vista. Il tocco green è dato dalle piante grasse, contenute in casse da vino riciclate come fioriere.

Uno scorcio dell’enoteca My Name is Tannino, nel cuore del centro storico di Scicli.
Andrea è un bravo padrone di casa: accoglie sorridente e non lesina consigli sulle etichette presenti in casa, legate al territorio, più qualche incursione in altre regioni italiane e in Francia. Interessante la selezione di vini naturali e biologici. Per l’aperitivo vengono servite alcune prelibatezze da ‘spizzuliare’ (come dicono da queste parti, cioè “spizzicare”), dalle fave fritte presidio Slow Food ai formaggi di mucca. E se l’appetito vien mangiando (e bevendo!), potete fermarvi anche a cena: tra i piatti, che cambiano stagionalmente, fritto di paranza e polpette d’asino; non manca (per fortuna) qualche alternativa vegetariana. Ma Tannino esiste veramente? Ebbene si, è il nome dato al vaso di Caltagirone che rappresenta il tradizionale volto di saraceno, dipinto in color mattone.

Andrea, il proprietario dell’enoteca My Name is Tannino con in mano la mascotte Tannino. © oltreilbalcone
Vini da provare da My Name is Tannino
Il bollicine extra brut di Murgo, un metodo classico 100% Nerello Mascalese (vitigno autoctono) e il Maquè Rosé di Porta del Vento, un Pignatello (altro vitigno autoctono), vinificato in bianco, da coltivazione biologica certificata.

Due diverse etichette bio dell’azienda Porta del Vento, assaggiate da My Name is Tannino. © oltreilbalcone
Rappa Enoteca, Modica
Modica è una pittoresca città – in provincia di Ragusa -, inclusa anch’essa tra i Patrimoni dell’Umanità. È un delizioso intrigo di viuzze, casette e scalinate, tra imponenti chiese, palazzi, conventi e santuari in stile Tardo Barocco. Il centro abitato è diviso in tre: Modica Bassa, Modica Alta e Modica Sorda. Spesso i turisti si fermano alla visita della città bassa ed uno dei meriti di Rappa Enoteca è proprio quello di sorgere e valorizzare Modica Alta, meno conosciuta, ma altrettanto suggestiva.

Uno scorcio della sala interna di Rappa Enoteca. © oltreilbalcone
Internamente, il locale è accogliente ed eclettico, con tavoli neri, sedie rosse a pois e splendidi pavimenti degli Anni ’70 con motivi geometrici e floreali. Per la bella stagione (che da queste parti dura parecchio!), ci si può sedere anche all’aperto: dall’altra parte della strada, vi sono molteplici tavolini che permettono di respirare l’intrigante atmosfera di questo quartiere. Il proprietario Giancarlo è gentile e preparato. L’enoteca vanta oltre 200 etichette con un’attenzione speciale al biologico, biodinamico e naturale ed una forte presenza della Sicilia. Ma non solo: la varietà è ampia e, oltre all’Italia, c’è anche un po’ di Germania e Francia (bello trovare così a Sud lo Champagne Fleury). L’aperitivo è gourmet: per accompagnare i vini vengono serviti pane ‘cunzato’ (condito), ricotta vaccina, olive e caprino agrigentino aromatizzato al curry.

Giancarlo di Rappa Enoteca. © oltreilbalcone
Vini da provare da Rappa Enoteca
Il Blanc de Blancs di Alessandro Viola, elegante Pas Dosè (“Chi siamo noi per fare meglio della natura?” sostiene il suo ‘papà’) e il LaLùci del Baglio del Cristo di Campobello, un Grillo complesso, con note agrumate ed un finale di idrocarburi.

Il Blanc de Blancs di Alessandro Viola, bevuto da Rappa Enoteca. © oltreilbalcone
Civico 14, Marina di Ragusa
Tutti, o quasi, gli abitanti di Ragusa hanno anche una casa nell’omonima Marina. Le due distano appena 20 chilometri, ma vuoi mettere con la bella stagione poter dormire a due passi dal mare? E se il capoluogo di provincia può sfoggiare l’incantevole Ibla, il centro balneare vanta un’atmosfera più sbarazzina ed un bel porto nuovo, dal quale si snoda una piacevole passeggiata che costeggia la spiaggia e costituisce uno dei cuori pulsanti della movida notturna. Un paio di parallele più in là, sorge il Civico 14, nato dalle ceneri di una vecchia officina di biciclette e trasformatosi in un concept store votato al gusto e al design.

L’insegna esterna di Civico 14, a Marina di Ragusa. © oltreilbalcone
Tra lampade estrose e porcellane colorate, grande spazio ai vini siciliani, più qualche presenza spagnola. Niente mescita però, qui l’unica opzione è il take away. Per accompagnare la bevuta, in vendita si trovano le eccellenze gastronomiche del territorio, dal cioccolato di Modica, al pesto di pistacchi di Bronte e mandorle d’Avola, più qualche oggetto di design.

Uno scorcio del concept store Civico 14. © oltreilbalcone
Vini da provare al Civico 14
Il Pigi di Poggio di Bortolone, Syrah e Cabernet-Sauvignon con un seducente retrogusto di caffè tostato e cioccolato e (spingendosi oltreconfine, sino ad arrivare nella Murcia) il Macho Man Monastrell di Casa Rojo, un D.O.P. Jumilla con una stravagante etichetta.
DRITTE TAKE AWAY
Enoteche da provare nella provincia di Ragusa
§ My Name is Tannino, Scicli – via Pluchinotta, 261
§ Rappa Enoteca, Modica – corso Santa Teresa, 97/99
§ Civico 14, Marina di Ragusa – via Brin, 14
SCOPRI ANCHE…
→ Marina di Ragusa: ode all’estate (leggi l’articolo)
→ Ragusa: colori, sapori ed eventi dell’autunno in Sicilia (leggi l’articolo)

MMM (Macho Man Monastrell) di Casa Rojo, in vendita da Civico 14. © oltreilbalcone
3 Comments
Marina di Ragusa: ode all’estate | oltreilbalcone
Ottobre 21, 2016 at 11:40 pm[…] DRITTE TAKE AWAY Città da visitare § Ibla e Ragusa Nuova § Modica § Scicli § Marzamemi (frazione del comune di Pachino, provincia di Siracusa) Spiagge § Riserva Naturale di Randello § Punta Secca § Aziz, sulla spiaggia di Donna Lucata Sicilia da bere Scicli, Modica e Marina di Ragusa: 3 enoteche da provare (leggi l’articolo) […]
rossana
Ottobre 24, 2016 at 7:52 amSono effettivamente paesi splendidi e anche i vini hanno il loro perchè – Nel complesso un connubio ottimo per trascorrerere una bellissima vacanza e portare con se un indimenticabile ricordo.
Corinna Agostoni
Ottobre 24, 2016 at 3:00 pmVerissimo! La Sicilia oltre ad essere una meta incantevole, vanta etichette davvero sfiziose: aggiungi ad una bella vacanza del buon vino… e il gioco è fatto!