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Dove mangiare tapas a Madrid (perché piccolo è bello)

Dove mangiare tapas a Madrid © oltreilbalcone

Il mondo delle tapas a Madrid fa l’occhiolino al film Sirene (quello con Cher, ricordate?): la virtù più grande di un pasto è l’aperitivo e una cena composta da molteplici, sfiziosi stuzzichini è la migliore che possa esserci. Perché non c’è cosa più divertente che assaggiare di tutto un po’, con tante mini porzioni. Le tapas sono così, miniature culinarie, un tratto distintivo della gastronomia spagnola, che a Madrid vede piacevoli espressioni di alto livello a prezzi democratici (e con diverse proposte anche vegetariane!). Se vi capitasse di fare un viaggio nella capitale spagnola – caldamente consigliato! -, questi sono gli indirizzi dove vi suggerisco di sedervi a tavola. Con tanto di breve glossario [in fondo al post] per essere sicuri di quello che state ordinando ed una dritta prêt-à-porter: mangiando in piedi – usanza diffusa e tendenza cool del momento – i prezzi scendono!

LA GASTROCROQUETERIA

Conviene prenotare alla Gastrocroqueteria – a pochi passi dalla Gran Via – viceversa l’attesa può farsi lunga. Quando ci si siede, però, la pazienza viene ricompensata. Grandi protagoniste sono le croquetas e le tapas, riviste in chiave creativa.

Il ristorante Gastrocroqueteria. @oltreilbalcone

Il ristorante Gastrocroqueteria, dove mangiare tapas a Madrid. © oltreilbalcone

Alcune opzioni di crocchette: funghi con pomodoro caramellato e parmigiano, sobrasada (salume tipico di Maiorca) con cioccolata; porro con formaggio di capra e peperoni. Tra le tapas: ostrica con zenzero, caviale d’olio e ponzu (salsa giapponese); burrata con pesto rosso, pomodoro secco, origano e spinaci novelli (per i vegetariani) o fonduta al curry con bocconcini di pollo.

Formaggio fuso con marmellata di pomodoro e oliva nera.

Formaggio fuso con marmellata di pomodoro e oliva nera. © oltreilbalcone

Scelta di vini discreta, io mi sono spinta in Galizia con un Erebo, Valdeorras 2014. Il locale è originale, con targhe appese alle pareti, quadretti simpatici ed installazioni eccentriche.

JUANA LA LOCA

Da Juana la Loca la tortilla di patate (4 euro) è un must: l’ingrediente in più sono le cipolle caramellate che rendono questa tapa tradizionale diversa dalle altre in circolazione. Ottima (e veggie!) anche la bruschetta con tartufo nero e uovo a 65 gradi (cotto a bassa temperatura, cremoso e morbido).

Si mangia in piedi al bancone con prezzi cheap oppure, se volete sedervi comodi al tavolo usufruendo del servizio garbato e professionale del posto, basta che scegliate almeno una portata del ‘menù ristorante’, comunque a prezzi accessibili.

Trittico di tapas, con la squisita tortilla. @oltreilbalcone

Trittico di tapas, con la squisita tortilla e l’uovo a 65° gradi. © oltreilbalcone

CASA DE L’ABUELO

Una tappa obbligata è la Casa de l’Abuelo in calle de la Victoria, un vero luogo della tradizione, come ricorda l’insegna “Tapas e vino dal 1906”.  Sedetevi comodi, godetevi l’atmosfera del quartiere Sol ed ordinate chato, un rosso forte, ma dolce, prodotto nella provincia di Toledo, e gambas al l’ajillo, gamberi sfrigolanti in olio bollente e aglio. Le specialità della casa, che vanta anche alcuni piacevoli tavolini en plain air, sono a base di pesce, sempre freschissimo.

ESTADO PURO

Dopo una visita al Real Jardín Botánico (leggi l’articolo) o al museo Prado, fermatevi a mangiare da Estado Purohaute-cuisine a prezzi più che democratici. In cucina c’è il rinomato chef d’avanguardia Paco Roncero, che ha lavorato insieme al mitico Ferran Andrià ed è noto ai più anche per aver partecipato come giurato a MasterChef Colombia.

Il ristorante ha uno stile moderno, con un arredamento di design dalle linee pulite, dove prevalgono il rosso e il nero. Nella ricca proposta di tapas, vale la pena ordinare almeno un piatto (sui 5 euro) dalla voce del menù “Los originales en estado puro“, che schiera: gelato al parmigiano con marmellata di limone; tortilla liquida (la mia preferita!) e foie gras con pane speziato e riduzione di porto. La carta è molto ricca e, tra i “fritti”, gli asparagi in tempura con salsa romescu (peperoni, pomodori e aglio) è da urlo.

Gelato al parmigiano con marmellata di limone. @oltreilbalcone

Gelato al parmigiano con marmellata di limone. © oltreilbalcone

Nella ricca proposta di tapas, vale la pena ordinare almeno un piatto (sui 5 euro) dalla voce del menù “Los originales en estado puro“, che schiera: gelato al parmigiano con marmellata di limone; tortilla liquida (la mia preferita!) e foie gras con pane speziato e riduzione di porto. La carta è molto ricca e, tra i “fritti”, gli asparagi in tempura con salsa romescu (peperoni, pomodori e aglio) è da urlo.

Asparagi in tempura. @oltreilbalcone

Asparagi in tempura. © oltreilbalcone

TXIRIMIRI

Nel cuore del quartiere Latina – dove si raggruppa il maggior numero di tapas bar – Txirimiri propone pintxos, specialità tipiche dei Paesi Baschi (parliamo sempre di mini porzioni). È un locale molto animato ed il maggior numero di persone si raggruppa in piedi intorno al bancone.

Per un pasto più intimo c’è anche una sala dove sedersi al tavolo (i prezzi sono leggermente maggiorati), ma i coperti sono pochi, meglio prenotare. Ottime le patatas bravas della casa ed il piatto di carciofi ripieni. Per i non vegetariani, baccalà in tempura o fegato alla piastra con marmellata di fichi.

Carciofi ripieni. @oltreilbalcone

Carciofi ripieni. © oltreilbalcone

… e per non farsi trovare impreparati al momento dell’ordinazione, ecco i termini che una “buona forchetta” non può non conoscere.

GLOSSARIO VOCABOLI 

Bocadillo= panino gourmand dai molteplici assortimenti.
Caña= birra piccola (se avete sete, meglio optare per una jarra, ovverosia un boccale di birra più grande).
Croqueta= crocchetta con una base di besciamella (al posto delle patate), mescolata insieme ad altri ingredienti, dagli spinaci ai calamari.
Patatas bravas
= patate, prima bollite e poi fritte, accompagnate da una salsina piccante.
Pintxo
(o pincho)= sono le tapas tipiche dei Paesi Baschi.
Tapas= mini porzioni tipiche della cucina spagnola, che raggruppano un’ampia varietà di ricette.
Tinto de verano= letteralmente, vino dell’estate. Simile alla sangria, è composto da vino rosso, soda, ghiaccio ed una fettina di limone.
Tortilla= frittata di uovo e patate, è una delle tapas più tradizionali.

DRITTE TAKE AWAY

Dove mangiare a Madrid
§ Gastrocroqueteria
§ Juana la Loca
§ Casa de l’Abuelo
§ 
Estado Puro
§ 
Txirimiri

SCOPRI ANCHE…
Madrid, (almeno) 10 buone ragioni per visitarla (leggi l’articolo)
Madrid da bere e da mangiare: indirizzi da segnarsi (leggi l’articolo)

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4 Comments

  • Reply
    rossana
    Luglio 13, 2016 at 8:36 am

    Tanti consigli interessanti e ..gustosi ! Sono le 10 ma mi sta vrenendo un certo languorino….

    • Reply
      Corinna Agostoni
      Luglio 13, 2016 at 8:38 am

      Da provare! Fammi sapere cosa ne pensi, quando li proverai un giorno a Madrid 🙂

  • Reply
    Madrid, (almeno) 10 buone ragioni per visitarla | oltreilbalcone
    Aprile 20, 2017 at 2:27 pm

    […] [Leggi anche l’articolo: Dove mangiare tapas a Madrid!] […]

  • Reply
    Madrid da bere e da mangiare: indirizzi da segnarsi in agenda - oltreilbalcone
    Aprile 21, 2017 at 9:38 am

    […] conquistato. Vi ho già parlato delle (almeno) 10 buone ragioni per visitarla ed anche dei tapas bar da non perdere, ma dato che l’appetito vien viaggiando, vi propongo due indirizzi gourmet che meritano una […]

  • Leave a Reply

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