A volte ritornano, le rose. Da adolescente nel mio balcone non c’erano che rose. Poi, quando me ne andai dalla casa dei mie genitori, mi dedicai ad altri fiori – un po’ per curiosità, un po’ per ribellione -, avendo destinato tutta la mia giovinezza ad un unico genere, seppur ricco di molteplici specie. Con gli anni, tornò il desiderio di avere una rosa, ma lo lasciai lì, a lievitare. Come una torta che continui a scrutare dal forno e non vedi l’ora di assaggiare. Ancora una volta. Aveva ragione la Volpe, quando diceva al Piccolo Principe: “è il tempo che hai perduto per la tua rosa che rende la tua rosa così importante“. Questo post è dedicato alle rose.
Appunti sulle rose
Un Natale, mentre ero intenta a scrivere la mia wish list di sogni e promesse per il nuovo anno, decisi che nel nuovo anno avrei finalmente dato seguito al mio desiderio. E sono stata di parola, perché odio deludermi. Ho aspettato paziente il momento giusto e, a maggio, in occasione della mostra-mercato di piante Orticola (leggi l’articolo dedicato), mi sono fatta un regalo. Si chiama Gertrude Jekyll, proviene dal vivaio di Firenze di Nicola Cavina e fa parte della collezione di David Austin. È un’incantevole rosa inglese, dal colore intenso, ricca di petali, con un avvolgente profumo antico, gourmand e armonioso.

La mia rosa Gertrude Jekyll (anche nell’immagine di copertina) © oltreilbalcone
Felice come un bambino che si compra un enorme cono gelato con la sua prima paghetta, non avrei potuto immaginare che, qualche giorno dopo, lo sarei stata persino di più. Per un piacevole pranzo domenicale, due cari amici mi hanno regalato a sorpresa un’allegra rosa color limone, con deliziosi petali avvolti in spirali perfette. E così, dopo tanti anni di assenza, mi ritrovo con due intriganti esemplari che allietano la mia vista, mi riempiono d’orgoglio, profumano il terrazzo e, come le madeleine di Proust, mi permettono di assaporare la dolcezza dell’infanzia, con una nuova consapevolezza. Talvolta bisogna allontanarsi da ciò che si ama. Per poterlo, poi, apprezzare ancora di più.

La mia rosa gialla, regalatami da cari amici. © oltreilbalcone
Curiosità, virtù e potenzialità
Sono solo due i tipi di rose – entrambe antiche – che vengono utilizzate in profumeria: la centifolia, coltivata nel sud della Francia e in Marocco, e la damascena, che arriva da Turchia e Bulgaria (leggi qui l’articolo), con una fragranza più fruttata e note di litchi & lampone. Nella cosmetica, ha un ruolo cruciale: oltre alle sue qualità profumate, alle virtù antietà e lenitive, si usa anche per ricostruire la nota di certe specie floreali che non è possibile estrarre, come giacinto, peonia e mughetto (leggi qui l’articolo). I ricercatori svedesi dell’Università di Linkoping l’hanno persino scelta per realizzare la prima “pianta bionica” della storia: sfruttando l’energia naturale della fotosintesi, le rose si possono trasformare in pile elettriche.
Descrizione della pianta
Quello della rosa è un mondo variegato in cui è piacevole perdersi. Ve ne sono oltre 150 specie – dalle rampicanti alle cespugliose, dagli alberelli a fiore grande alle striscianti – suddivise in molteplici varietà. Questa è la mia personale Top 10 (ve lo racconto in questo post).

Una bellissima rosa screziata. © oltreilbalcone
Dritte di giardinaggio
- Se la coltivate in vaso, questi devono essere abbastanza profondi (lo stesso principio vale per la coltivazione in piena terra).
- Per la potatura invernale, se abitate in una zona con clima mite fatela a novembre/dicembre, viceversa aspettate la fine di febbraio.
- Dopo la prima fioritura, potete fare una potatura leggera se avete necessità di correggere la forma della pianta.
- Ogni volta che effettuate una potatura (soprattutto se drastica), concimate la rosa, per reintegrare i nutrienti che erano presenti sui rami tagliati, di cui la pianta non può più trarre beneficio.
SCOPRI ANCHE…
→ Il primo mughetto non si scorda mai (leggi l’articolo)
→ Peonia, irresistibile eleganza (leggi l’articolo)

Una rosa molto particolare, dal profumo intenso. © oltreilbalcone
2 Comments
Auguri, Marilyn | oltreilbalcone
Giugno 1, 2016 at 2:04 am[…] ← Il tempo delle rose by Corinna Agostoni | giugno 1, 2016 · 2:04 am ↓ Jump to Comments […]
Una rosa è una rosa è una rosa – Fantastic Nonna
Giugno 15, 2016 at 10:07 am[…] sulle rose e qualche dritta per coltivarle la troviamo sul blog di una ragazza mia amica, Oltre il balcone, provare a […]