Appunti: scriveva Shakespeare che “i fiori più gentili della stagione sono i nostri garofani“. In versione mignon, ma non per questo meno suggestiva, anche i garofanini sono garbati ed eleganti. Capaci di sfoggiare uno spettacolare tappeto fiorito. E di serbare un animo ribelle: la storia insegna.
Quest’inverno, sul mio balcone, non hanno mai smesso di fiorire, incuranti dell’avvento dell’inverno. Sono piante dalla scorza forte e dal carattere deciso. In grado di portare, con grazia, un valore simbolico di pace, che affonda le radici nella storia contemporanea. E’ il 25 aprile 1974 quando i militari delle forze armate del Portogallo fanno un colpo di stato incruento e pongono fine ad una lunga dittatura, instaurata da Antonio Salazar 48 anni prima. La Rivoluzione dei Garofani (Revolução dos Cravos) iniziò dopo la trasmissione in radio della canzone “Grândola vila morena” di José Alfonso: i militari la scelsero perché parlava di fraternità e uguaglianza. Quando la notizia della fine del regime autoritario iniziò a girare, i cittadini di Lisbona e di tutto il Paese si riversarono per strada per festeggiare. Nella capitale i mercati erano pieni di fiori, soprattutto garofani: gli esemplari rossi vennero donati ai militari, che li introdussero nei loro fucili, trasformandoli in un simbolo di pace e democrazia.

La piazza dedicata alla Rivoluzione dei Garofani, nella cittadina portoghese di Grândola. @oltreilbalcone
Curiosità: garofanini profumati, con il caratteristico sapore di spezie, venivano utilizzati in Inghilterra per aromatizzare vino e birra.
Descrizione: nella botte piccola c’è il buon vino (si, vale anche per i fiori). Alti dai 10 ai 60 centimetri, il garofanino è una deliziosa pianta sempreverde con steli rigidi ed eretti che spesso portano molteplici fiori variopinti: monocolori, screziati – petali bianchi o gialli con sfumature sul bordo scarlatte o porpora -, striati e, talvolta, anche profumati.
Dritte:
- Gradiscono una posizione soleggiata, ma in estate hanno bisogno di un po’ d’ombra nelle ore più calde del giorno.
- Rimuovete i fiori appassiti per dar vita a sempre nuove e durature fioriture.
- Non innaffiateli troppo – in primavera e autunno, se non piove, un paio di volte al mese può bastare.
- Scegliete un terreno alcalino, ben drenato.
1 Comment
Giacinto, la primavera è in casa | oltreilbalcone
Dicembre 27, 2016 at 3:04 pm[…] non manca qualche fioritura a rallegrarmi, dal ciclamino (leggi l’articolo dedicato) ai garofanini (che ormai da una manciata d’anni mi sorprendono con inaspettati boccioli nei mesi più […]