Fiore on the road: le margherite bianche del Mercato dei Fiori di Bangkok, semplici e raffinate.
Bangkok è una città multiforme. Convulsa, seducente, caotica e conturbante. Profuma di lemon grass e regala sorrisi ad ogni angolo. Difficile rimanerne indifferenti. La capitale della Thailandia racchiude molteplici sfaccettature: dai templi scintillanti agli hotel lussuosi che svettano verso il cielo, disegnando uno skyline all’altezza di una moderna metropoli; dai mercati colorati alle strade congestionate, dove i tuk tuk sfrecciano impavidi, facendosi largo nel traffico con fantasia. E come spesso accade, il mio primo sguardo è volto a cogliere l’anima green (si, c’è!) della città. Bangkok non smette mai di stupire e regala scampoli verdi, che meritano di essere scoperti e vissuti: quella che segue è la mia top 3 delle mete Verdi!
1. Pak Khlong Talat, il Mercato dei Fiori
Da visitare di notte, quando l’umidità concede una tregua ed arrivano le piante più belle. Nelle tarde ore la folla si dirada, si incontrano solo i commercianti. L’atmosfera sembra sospesa, non rimane che perdersi tra le bancarelle variopinte, alla volta di un magico viaggio sensoriale. Dai garofanini colorati alle calle profumate, dalle margherite giganti ai girasoli, dalle eleganti orchidee alle ortensie. È uno spettacolo di rara bellezza.

Mazzi di rose avvolte nella carta di giornale, nel mercato dei fiori di Bangkok. © oltreilbalcone
Mazzi di rose, dal cipria al lampone, sono avvolti con la carta dei quotidiani, creando suggestive coreografie. E ancora: bouquet fantasiosi, composizioni, cestini floreali. Le signore più esperte realizzano i phuang malai, piccole coroncine di fiori usate come omaggio nei templi, negli altari domestici o esposte in macchina per proteggere gli autisti. Io, invece, li sfoggiavo come braccialetti profumati.

Phuang malai, coroncine di fiori intrecciate a mano. © oltreilbalcone
Alcuni ragazzi confezionano sigari, altri si abbandonano al sonno. Dai banchetti fanno capolino anche graziosi cani domestici, per lo più di piccola taglia; è curioso perché, a parte qui, non sono molto frequenti in città. Passeggiando, il mio sguardo si incrocia con quello delle persone che intrecciano con abilità fiori profumati. Nel buio della notte, mi sembra di condividere con loro un segreto prezioso.
Dove: Chak Phet Road, tra Chinatown e il Palazzo Reale di Bangkok. Il mercato è notturno.

Una signora vende margherite al mercato dei fiori di Bangkok. © oltreilbalcone

Orchidee al mercato dei fiori, Bangkok. © oltreilbalcone
2. Il parco Lumpini
Il Lumpini Park è un affascinante polmone verde nel cuore di Bangkok, una meta ideale per concedersi una pausa dalla frenesia cittadina. Passeggiando tra gli ampi viali alberati, ammirando il giardino delle palme e quello dei bambù, tra laghetti e fontane zampillanti, quasi ci si dimentica di essere in una grande metropoli, se non fosse per qualche grattacielo che si staglia all’orizzonte.

Il Lumpini Park di Bangkok. © oltreilbalcone
È il primo parco pubblico della capitale, donato nel 1925 da Rama VI al suo popolo; in omaggio, una statua del re è collocata all’ingresso a sud-ovest. Tra ibischi, bouganville e piante di frangipane, racchiude uno spaccato sfizioso degli abitanti della città e delle loro abitudini. Durante il giorno, i ciclisti sfrecciano a tutta velocità, talvolta con l’ombrello per ripararsi dal sole; mentre alcuni dei numerosi tavoli in legno – utilizzati anche per i pic-nic – sono occupati per giocare a scacchi cinesi e dama. Per chi volesse, il parco ospita anche una biblioteca pubblica.

Corsi d’acqua e fontane nel Lumpini Park di Bangkok. © oltreilbalcone

Fiori al Lumpini Park di Bangkok. © oltreilbalcone
La mattina ed al tramonto, in molti amano praticare sport en plein air: dal Tai Chi (antica arte marziale cinese) allo Yoga – spesso in nutrite sessioni collettive -, oltre a stretching, scherma e jogging. Per gli appassionati della corsa ci sono 2,5 chilometri di sentieri e un bel percorso vita, composto da quasi una cinquantina di attrezzi da palestra, in ottimo stato, a disposizione della collettività gratuitamente e molto gettonati: manager in carriera, buffi ometti in pensione, signore agguerrite… una comédie humaine che mette bene in evidenza le mille anime di Bangkok.

Uno degli attrezzi del percorso vita del Lumpini Park di Bangkok. © oltreilbalcone
Il parco è anche una sfiziosa tappa romantica: ospita due laghi artificiali, le cui placide acque possono essere attraversate da barche a remi a noleggio e da poetici pedalò a forma di cigno.

I romantici pedalò a forma di cigno del Lumpini Park. © oltreilbalcone
Non mancano le attrattive per chi viaggia col pupo, c’è un delizioso parco giochi creato interamente con i copertoni delle macchine (sponsorizzato da Michelin).

Il parco giochi realizzato con i copertoni. © oltreilbalcone
E poi c’è lo spirito wild del Lumpini, capace a tratti di assumere le sembianze di una giungla: oltre ad essere popolato da numerosi corvi, è frequentato da alcuni varani giganti. Ignorando la loro presenza, sino quando me ne sono ritrovata un paio di esemplari dinnazi, ammetto di averli scambiati per draghi di Komodo, trasalendo terrorizzata. Attenzione, in ogni caso: se disturbati, questi fotogenici lucertoloni big size possono non essere innocui, meglio restarne a debita distanza.
Dove: Phatum Wan – Rama IV Road – Bangkok. Aperto tutti i giorni dalle 5 alle 20; con lo sky train scendere alla fermata Saladaeng, con la metropolitana fermate Silom o Lumpini.

Un varano gigante del parco Lumpini. © oltreilbalcone
3. Benjarong Terrace, Dusit Thani
Proprio accanto al Lumpini Park, si cela una piacevole sorpresa. All’interno del lussuoso hotel Dusit Thani, c’è un giardino lussureggiante, circondato da orchidee e impreziosito da una scenografica cascata, con una vasca dove sguazzano indisturbati enormi pescioloni rossi.

La verdeggiante Benjarong Terrace and lounge del Dusit Thani. © oltreilbalcone
Piacevole per prendersi una pausa (non è necessario essere ospiti dell’hotel), dissetandosi con un fresco succo di lime o sorseggiando un cocktail sfizioso. È possibile scegliere di accomodarsi nel dehors, dove si può anche pranzare e cenare con piatti thai di buona qualità, ovvero optare per la lounge luminosa, con ampia vetrata sull’esterno, sprofondando su una soffice poltrona di velluto.

La lounge del Dusit Thani con vista sul giardino. © oltreilbalcone
Due volte al giorno, un musicista vestito con gli abiti della tradizione, intrattiene gli ospiti suonando il kim, antico strumento della cultura locale. Ve lo consiglio per l’aperitivo, è una valida alternativa agli sky bar.
Dove: Dusit Thani, 946 Rama IV Road – Bangkok.
ALTRE METE DA NON PERDERE IN THAILANDIA
→ Sukhothai (leggi l’articolo)
→ Chiang Mai (leggi l’articolo)
→ Provincia di Chiang Mai (leggi l’articolo)
→ Ko Tao (leggi l’articolo)
→ Ko Phangan (leggi l’articolo)

La musicista che due volte al giorno suona il kim al Dusit Thani. © oltreilbalcone
7 Comments
Rossana
Settembre 16, 2015 at 12:13 pmGreen Bangkok : from flowers side ! Beautiful ..
Corinna Agostoni
Settembre 16, 2015 at 12:20 pmYeah, it is 🙂
lauraricette
Settembre 30, 2015 at 3:05 pmGrazie per la condivisione nella community di G+ Fiori .. cosi ho avuto modo di vedere il tuo bell’articolo su BKK!! In questo momento mia figlia si trova in Thailandia . un saluto caro laura
Corinna Agostoni
Settembre 30, 2015 at 3:07 pmCiao Laura, ti ringrazio molto! Fortunata tua figlia 🙂 Un caro saluto, a presto
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