Mai avrei immaginato di cominciare dalla fine. Ma tant’è. Scrivo dalla lounge del lussuosissimo hotel Shangri-La di Manila, dove mi trovo insieme ai miei compagni di viaggio. Sono le due di notte. Beviamo qualche birra. Chiacchieriamo. Ridiamo. Scacciamo la malinconia dell’imminente ritorno in Italia. Insieme abbiamo trascorso 10 entusiasmanti (e avventurosi) giorni nelle Filippine. In questo post trovate tutte le indicazioni pratiche per organizzare il viaggio e prepararvi alla partenza.
Sull’importanza dei compagni di viaggio
Dalle spiagge di sabbia bianco latte alle colline di cioccolato; dalle gite in barca al brivido della zipline; dal pranzo sul fiume Loboc alle passeggiate nei mercati locali alla volta dei frutti più strani; dai musetti dei tarsi al bagno con le tartarughe. Se ripenso a questo incredibile viaggio, non riesco a scinderlo dalle persone con le quali l’ho condiviso in prima persona. Succede, talvolta, di trovarsi nel posto giusto con le persone giuste. Accadono inattese alchimie. E le cose vanno proprio come dovevano andare. I viaggi diventano i viaggiatori. Come quando, in una giornata nitida, la linea d’orizzonte del mare si confonde con il cielo. Ed eccoci dunque qui, alle due di notte. Cinque anime vagabonde, ognuna profondamente diversa. Da cinque parti d’Italia, dal Nord al Sud, da ovest ad est. Cinque modi di affrontare, vivere, il mondo. Insieme. Perché questo, in fondo, sono i viaggi. Incontri, scambi, dialoghi, fusioni. Come un barista che agita nel suo shaker ingredienti diversi. Creando un cocktail inedito. E delizioso.
Itinerario di viaggio nelle Filippine
Sentimenti ed emozioni a parte, ecco alcuni dettagli pratici per organizzare il vostro viaggio nelle Filippine, partendo dell’itinerario. L’arcipelago comprende 7.107 isole: c’è davvero l’imbarazzo della scelta. E sicuramente avrete delle ottime ragioni per tornare. Quelle che trovate di seguito sono state le mie principali tappe, che vi suggerisco.
Prima tappa: Cebu (leggi l’articolo)
Seconda tappa: Bohol e Panglao (leggi l’articolo)
Terza tappa: Pamilacan (leggi l’articolo)
Quarta tappa: Siquijor (leggi l’articolo)
Quinta tappa: Dumaguete e Apo Island (leggi l’articolo)
Sesta tappa: Manila
Quando andare nelle Filippine
Il periodo ideale va da ottobre/ novembre sino alla primavera inoltrata. Il mio viaggio nelle Filippine è stato nel mese di giugno: può essere una buona idea per trovare un volo a prezzi più contenuti ed il periodo rimane valido. Se possibile, cercate di evitare il mese di agosto. L’ideale è fermarsi almeno 10 giorni.
Compagnia aerea e spostamenti tra le isole
Sono molteplici le compagnie che volano nelle Filippine dall’Italia, solitamente con uno scalo. Da Singapore Airlines a Turkish, che spesso propone le offerte migliori, sino a Cathay Pacific: io ho scelto quest’ultima ed è stata un’ottima esperienza. Gli aeroporti internazionali si trovano a Manila e a Cebu. Una volta in loco, l’esperienza di viaggio suggerita è l’island hopping, che consiste nello spostarsi da un’isola all’altra. Per farlo, potete usare i traghetti locali, sicuri e low-cost oppure, per le mete più lontane, i voli interni.
Fuso orario, valuta e vaccinazioni
Le Filippine non adottano l’ora legale. Calcolate quindi 7 ore in più rispetto all’Italia, 6 quando da noi vige l’ora legale. La moneta è il Peso filippino (PhP): 1 euro corrisponde circa a 60 peso filippini [ultimo aggiornamento: dicembre 2017]. Per quanto riguarda le vaccinazioni, non ce ne sono di obbligatorie; vi consiglio le precauzioni di base, come evitare di bere l’acqua corrente del rubinetto.
Mezzi di trasporto nelle città
I mezzi di trasporto sono decisamente originali. La jeepney – soprannominata “Il re della strada” – è un taxi collettivo che deriva dalle jeep militari, ampliate in lunghezza con due panche parallele, dove si siedono (stringendosi un po’) sino a 15 passeggeri. Ognuna ha colori e disegni diversi sulla carrozzeria, a seconda dell’estro del proprietario. Il biglietto si paga direttamente al conducente, che spesso guida con le banconote tra le dita; quando volete fermarvi, ricordatevi di dire a gran voce “para” (stop).

La caratteristica jeepney filippina, molto usata come mezzo di trasporto. © oltreilbalcone
Un’alternativa alla jeepney è il tricycle, una moto che permette di destreggiarsi meglio nel traffico. Di fianco al guidatore, c’è uno spazio pensato per un paio di persone, ma i filippini sono di vedute aperte e il mezzo ne arriva a portare anche cinque. L’alternativa ecologica è una bicicletta con uno spartano sidecar laterale, che trasporta al massimo (qui, davvero!) due passeggeri.

Il tricycle filippino. © oltreilbalcone
Pronti ad organizzare il vostro viaggio nelle Filippine? La mia è stata un’esperienza indimenticabile. Se aveste qualche dubbio o curiosità, scrivetemi!
7 Comments
Sara Daniele Emotionally
Giugno 24, 2015 at 4:52 pmBellissimo e spettacolare. Vi ho seguiti tutti, tra Fb, Twitter ed Instagram.
Vi ho scoperti seguendo le avventure della mia amica Nunzia 🙂
Non vedo l’ora di saperne di più.
Fabionodariphoto.com
Giugno 25, 2015 at 6:27 amLe Filippine sono veramente un paradiso
Carbon Market, l’anima colorata di Cebu City | oltreilbalcone
Giugno 26, 2015 at 11:14 am[…] ← Prologo di un viaggio nelle Filippine giugno 26, 2015 · 11:14 am ↓ Salta ai commenti […]
Cebu e Mactan Island, tra sacro e profano | oltreilbalcone
Luglio 2, 2015 at 11:33 am[…] 15 ore di volo ed uno scalo ad Hong Kong, eccomi finalmente nelle Filippine. Cathay Pacific mi conduce nel profondo Far East con eleganza e scioltezza, coccolandomi tra un […]
La gentile Dumaguete e le tartarughe di Apo Island | Filippine, Negros | oltreilbalcone
Settembre 22, 2015 at 10:39 pm[…] persone gentili”. Dumaguete – il capoluogo della provincia di Negros Oriental, nelle Filippine – è affabile e cordiale. Frizzante cittadina universitaria (ci sono 4 atenei) affacciata sul […]
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Novembre 4, 2015 at 5:45 pm[…] 15 ore di volo ed uno scalo ad Hong Kong, eccomi finalmente nelle Filippine. Cathay Pacific mi conduce nel profondo Far East con eleganza e scioltezza, coccolandomi tra un […]
Blogger we want you, presente! | oltreilbalcone
Marzo 9, 2016 at 6:38 pm[…] in libertà (come dovrebbe essere) – dalle giraffe alle zebre, dai bufali ai leoni -; le Filippine, con incantevoli spiagge bianco latte, Colline di Cioccolato (si, proprio così, Chocolate Hills) […]