Questa è la storia di un agapanto che da 3 anni non fioriva. Mi è stato regalato da un’amica in un’afosa notte d’estate. Ricordo che tornai a casa euforica con il prezioso bottino: sino ad allora l’avevo ammirato solo nei quadri di Monet, senza nemmeno conoscerne il nome. Dal greco agàpe (amore) e ànthos (fiore), le sue origini provengono dal lontano Sud Africa.
Quando una pianta non fiorisce
Dopo la prima, esuberante fioritura, il silenzio. Ma non mi sono scoraggiata. Come le persone speciali, vanno scoperte senza fretta. Gli ho dato fiducia, rispettando i suoi tempi. Finché qualcosa è cambiato. Tra gli ampi cespi di foglie verdi, ho iniziato a intravedere qualcosa.

Il fiore del mio agapanto, in procinto di sbocciare. © oltreilbalcone
L’agapanto in fiore
In breve tempo, uno stelo è svettato orgoglioso, diventando giorno dopo giorno sempre più alto. Così, con grazia, come se nulla fosse. Ogni mattina, prima di fare colazione, gli dedicavo uno sguardo. Lui cresceva, implacabile. E infine l’esplosione: a un metro d’altezza, come a formare un grande ombrello, molteplici fiori a trombetta bianchi come il latte. La natura è pazzesca, sa sorprenderti. E il tempo può essere un’ottima risorsa. Come il più gentile dei cavalieri, si premura sottovoce e porta in salvo le speranze.
Dritte di giardinaggio
- Se vivete al Nord, in inverno proteggetelo dal freddo con un tessuto non tessuto.
- Periodicamente asportate le foglie rovinate o ingiallite.
- Posizionatelo in un luogo luminoso.
- Il trapianto va effettuato in primavera inoltrata.
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1 Comment
Melograno nano, rouge oblige | oltreilbalcone
Novembre 4, 2015 at 2:50 pm[…] Tra pomelie e ortensie ormai dormienti, mentre il pesco perde le sue foglie color ambra e l’agapanto si prepara ad affrontare l’inverno, ecco comparire una tempesta di piccoli fiori, rosso […]