Pianta on the road: il ribes nero della Borgogna, con le sue bacche viola scuro dal profumo intenso, il cui frutto dà vita al liquore cassis, specialità della Borgogna (che non proviene, come si potrebbe pensare, dell’omonima città, a pochi chilometri da Marsiglia).
La Borgogna è un’incantevole regione della Francia, da scoprire in qualsiasi stagione. L’autunno, periodo di vendemmia, è un momento magico per visitare questa terra, che ospita preziosi vitigni di Pinot Nero e Chardonnay. Vi racconto il mio viaggio in macchina in occasione del ponte del 1 novembre: partendo da Milano ho fatto tappa in Alsazia, per poi raggiungere la Borgogna. La spensieratezza di una gita autunnale pulsa da una berlina nera che ha condotto me ed i miei amici oltre il confine, nella terra dei vini.
Prima tappa, l’Alsazia
Partiamo in 5 e, dopo 4 ore di chiacchiere e due frontiere oltrepassate (Italia e Svizzera), varchiamo il territorio francese e ci fermiamo per la notte a Mulhouse, graziosa cittadina dell’Alsazia. Un buon bicchiere di Riesling, una fugace passeggiata in città e ci congediamo in una splendida chambre d’hôtes di charme, la Maison d’Artgile [vedi in fondo al post le Dritte Take Away], in stile alsaziano con le travi a vista. Mi addormento coccolata da un avvolgente piumone, ma non prima di un bagno con le bolle in un’elegante vasca d’epoca in ghisa con i piedini.

La vasca della chambre d’hôtes in Alsazia, la Maison d’Artgile. © oltreilbalcone
Beaune e le cantine visitate in Borgogna
La mattina la stanchezza della settimana è evaporata, dopo una colazione da regina (delizioso il pane fatto in casa alla zucca) ed ulteriori 260 km di tragitto, arriviamo in Borgogna. Aria pungente e terreni generosi ricoperti da vigne, che spaziano dal rosso corallo al senape. Il mercato del sabato mattina di Beaune – una graziosa cittadina impreziosita da lampioni fioriti, residenza preferita dei duchi di Borgogna – è colorato e propone bancarelle di spezie, formaggi e verdure dalle sfumature inedite. Interi banchi sono dedicati ai funghi, in un tripudio di forme e colori.

Il mercato di Beaune, in Borgogna. © oltreilbalcone
Visitiamo diverse cantine, dal Domaine Chapuis alla dimora di Pascal Marchand. I proprietari, ruvidi e genuini, non sono di troppe parole, ma rispondono con garbo alle nostre domande. Fanno in modo che sia il vino a raccontare. E io mi lascio sedurre volentieri dalle poesie alcoliche di Chardonnay e Pinot Nero. Il Pinot Nero, in realtà, è un tipo difficile. Inafferrabile e complicato, richiede dedizione, curiosità. Ed un palato senza pregiudizi, capace di capire e apprezzare senza riserve. A quel punto scatta la scintilla, la carrozza non si trasforma più in zucca e conduce verso sfumature inedite.

Una casa in Borgogna dove sono dipinti tappi di vino. © oltreilbalcone
Nuits-Saint-Georges e il museo sul cassis
A Nuits-Saint-Georges, nel cuore della Côte-d’Or, visito il museo Cassissium, scoprendo tutti i segreti del cassis. È il famoso liquore al ribes nero con cui si prepara l’aperitivo francese per eccellenza: il Kir (che diventa Kir Royale quando si aggiunge lo Champagne al posto del vino bianco).

Stampe nel museo della Borgogna dedicato al Cassis. © oltreilbalcone
Digione, il capoluogo della Borgogna
Il capoluogo della regione è Digione (leggi l’articolo), di una bellezza inattesa. Da togliere il fiato. Elegante, carismatica, sinuosa. Piacevolmente sorpresa, trotterello con i miei amici tra le vie del centro, tra cattedrali, musei maestosi e bar à vin. Ci fermiamo da Maille, in rue de la Liberté 32, per fare incetta di mostarda: dall’aspetto sembra una gioielleria, ma i prezzi non sono salati. Scelgo quella al sedano rapa & tartufo e scalogno & gocce di nocciola. Trovo anche un negozietto che vende zollette di zucchero colorate a forma di stelle e animali da poggiare sulla tazzina. È fatta. La città mi ha conquistato.
Gita a Châteauneuf-en-Auxois
Prima di lasciare la Borgogna, visitiamo Châteauneuf-en-Auxois (leggi l’articolo), un borgo sospeso nel tempo, dove i fiori sembrano non rendersi conto della stagione. Rose, fucsie e ortensie fioriscono incuranti del freddo. Visitiamo il castello che domina le colline circostanti. La proprietaria, Caterina di Châteauneuf, dopo aver avvelenato il marito, venne condannata a morte e bruciata viva. Dalla sontuosa camera da letto contemplo il panorama e penso a quando la fortezza era abitata. Sono ancora aggrappata alle mie fantasie quando sbatto la testa contro un’arcata di pietra del XXII secolo. Torno a Milano con un bagaglio di sapori, svariate bottiglie di ottimo vino ed un rispettoso bernoccolo medievale.
DRITTE TAKE AWAY
Dove ho dormito in Alsazia
La Maison d’Artgile, a pochi minuti di macchina da Mulhouse
BORGOGNA
Cantine visitate
§ Domaine Chapuis
§ Pascal Marchand
Città da vedere
§ Beaune
§ Nuits-Saint-Georges
§ Digione
ALTRE METE IN BORGOGNA
→ Digione, indirizzi da segnarsi in agenda (leggi l’articolo)
→ Gita a Châteauneuf (leggi l’articolo)
7 Comments
Borgogna Mon Amour
Novembre 7, 2013 at 6:23 pm” Il pinot nero, in realtà, è un tipo difficile. Inafferrabile e complicato, richiede dedizione, curiosità.” Come non condividere ciascuna tua sillaba. Aggiungo che, spesso, seduce e folgora, a prima vista. Almeno, per me, è stato cosi.
corinnago
Novembre 7, 2013 at 6:30 pmCondivido al 100%. È davvero un’esperienza speciale.
Grazie mille per la tua testimonianza.
iviaggidimonique
Settembre 28, 2015 at 2:15 pmEcco la Francia che adoro con i suoi sapori e i suoi colori, e la Borgogna è davvero un luogo allettante, il vino per lui, e i paesaggi per me. E’ un po’ di tempo che ci penso, ma sarà ancora un week-end che starà nel cassetto spero non troppo però 😉 Buoni viaggi Monica I Viaggi di Monique
Corinna Agostoni
Settembre 29, 2015 at 12:38 pmCara Monique, quando avrai tempo, posso garantirti che è uno di quei sogni che vale la pena estrarre dal cassetto. Meta decisamente ricca di fascino e spunti (oltre che di buone bottiglie da portare a casa!) 🙂
Bolgheri e Montescudaio: calici insoliti nella terra dei vini | oltreilbalcone
Marzo 17, 2016 at 12:50 am[…] Satta è un originale connubio tra le due zone francesi, lo spirito di una (Borgogna – leggi qui l’articolo dedicato) e le tipicità del territorio dell’altra (Bordeaux – leggi qui l’articolo […]
Digione, indirizzi da segnarsi in agenda | oltreilbalcone
Aprile 30, 2016 at 12:40 am[…] tempo sede del potente Ducato di Borgogna ed oggi capoluogo dell’omonima regione, meta cult per i grandi vini, Digione è una piacevole città in cui fermarsi per un week-end. Elegante, grazie alle belle […]
Île d’Orléans, l’orto del Québec | oltreilbalcone
Febbraio 28, 2017 at 3:11 pm[…] nero per ricavarne il celebre liquore Crème de Cassis, una specialità che nasce in Francia, in Borgogna (leggi l’articolo) ed è particolarmente apprezzata per l’aperitivo nel cocktail Kir. Le bottiglie di questa […]